Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Le crociere partiranno da Cagliari»

Fonte: L'Unione Sarda
11 agosto 2010

Porto. Presentato ieri dall'Autorità portuale e dal sindaco il nuovo bando per la gestione del Terminal per i turisti

Disputa sulle aree Cacip, Fadda non prende posizione

Inizieranno anche gli scavi davanti al molo Ichnusa per portare la profondità a 10 metri e 20, e consentire l'attracco delle navi da crociera.
«Noi siamo semplici spettatori. Certo, spettatori interessati, ma in questa procedura non tocchiamo palla». Il presidente dell'Autorità portuale Paolo Fadda sceglie il paragone calcistico per descrivere la propria posizione a riguardo della disputa sulla proprietà dei terreni di Giorgino e Macchiareddu. Sintetizzando: per decenni si è ritenuto che le aree fossero del Cacip - tanto che il consorzio industriale ne ha anche venduto una parte -, mentre a fine giugno il Demanio marittimo ha rivendicato la proprietà. Una lotta che quasi certamente avrà strascichi legali e rischia di influire sullo sviluppo del Porto canale. «Il nostro compito è quello di amministrare le aree che ci vengono messe a disposizione dallo Stato».
TERMINAL La posizione dell'Authority arriva durante la conferenza stampa di presentazione del bando per l'affidamento del terminal crociere. La struttura, terminata nel 2008 e costata 5 milioni di euro, potrebbe essere data in gestione entro la prossima estate. Una previsione che ovviamente potrebbe essere dilatata da ricorsi al Tar - come è successo per l'affidamento provvisorio, rimasto lettera morta dopo che il secondo classificato si è rivolto ai giudici amministrativi - a cui è legato il futuro croceristico della città. Ecco perché nel bando che verrà pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale sono state condensate anche le richieste del sindaco Emilio Floris, che vorrebbe far diventare Cagliari un home-port. Ovvero un punto di arrivo o partenza dei tour sui palazzi galleggianti. «Abbiamo raccolto i suggerimenti del Comune - ha spiegato Fadda - consapevoli che per diventare home-port occorrerà avere a disposizione un aeroporto con un numero maggiore di voli internazionali e una città con strutture adeguate». L'affidamento del terminal durerà 15 anni: nel bando il costo della concessione per quindici anni è stato fissato dal bando in oltre 5 milioni e 239 mila euro, per un canone annuo di oltre 349 mila euro. Un invito, quello della concessione, rivolto alle grandi compagnie che si occupano di crociere.
LE ATTIVITÀ Il terminal avrà un ristorante, pizzerie - questi due punti sono stati contestati durante le riunioni del Comitato portuale dalla Camera di commercio - e servizi essenziali come poste, postazioni internet e una farmacia. Nel bando sono previsti anche spazi espositivi e di vendita per i prodotti tipici della Sardegna. Non solo, perché l'aggiudicatario dovrà proporre un calendario di manifestazioni ed eventi in grado di far «vivere» la struttura.
IL SINDACO Un bando che incassa l'approvazione del sindaco Emilio Floris: «In 10 anni abbiamo assistito a una profonda trasformazione del porto: siamo riusciti ad abbattere il muro che lo divideva dalla città». Il modello è noto: «Vorrei un porto che assomigliasse a quello di Barcellona, tenendo presente che per vincere la sfida con le città concorrenti bisogna continuare su questa strada». Le domande per partecipare alla gara d'appalto dovranno essere presentate entro l'11 ottobre. Entro settembre dovrebbe essere consegnata la passeggiata che dal molo Ichnusa porta a Su Siccu. E dopo l'estate inizieranno anche i lavori di dragaggio di fronte al terminal: si scaverà fino a una profondità di 10 metri e 20, quota che consentirà - Fadda dixit - di «ospitare qualsiasi nave da crociera, anche quelle, più grandi, che verranno costruite in futuro».
MICHELE RUFFI

11/08/2010