Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sannitu: «Macché Pechino L’evento per i Giganti sarà nell’isola a ottobre»

Fonte: La Nuova Sardegna
9 agosto 2010



Le uscite del manager dei Beni Culturali, Mario Resca, provocano le reazioni della Regione

PASQUALE PORCU

SASSARI. Ignorati, per non dire snobbati, per 36 anni, ora tutti vogliono i Giganti di Mont’e Prama. Li vuole il Museo archeologico di Cagliari, li vuole Cabras (perchè in quel comune è avvenuto il ritrovato delle statue), li vuole Sassari che li ha restaurati. Li vuole il Ministero dei Beni culturali che, senza sentire il parere della Regione, vorrebbe mandarli in tour a promuovere il nostro patrimonio culturale. «Fa piacere che si parli di questo argomento - dice l’assessore regionale al Turismo, Bastianino Sannitu - Ma senza l’iniziativa della Regione non ci sarebbe stata tutta questa mobilitazione. Non a caso si è preferito attendere la conferenza stampa del direttore generale del Ministero Beni Culturali, Mario Resca, prima di rendere noti i particolari dell’iniziativa regionale».
L’assessore Sannitu non lo dice ma la visita di Resca ha agitato un po’ le acque. L’ex Ad di McDonalds, infatti, anche prima di vedere i «Giganti» stava pensando di portare in tour solo due statue. Poi ha creduto che fosse una buona idea mandare tutti i Giganti a Pechino a ottobre.
«Da tempo lavoriamo a progetti che allunghino la stagione turistica - dice Sannitu- da un lato lo sport e dall’altro il turismo culturale. Ma vorremmo dare forza e suggestione al grande patrimonio archeologico rappresentato dai giganti di Mont‘e Prama, ma senza parlare di tournèe all’estero o improbabili sostituzioni. I tesori ritrovati a Cabras negli anni Settanta devono restare in Sardegna ed essere ammirati, nell’isola, da chiunque».
Il ruolo della Regione viene ribadito anche dall’assessore regionale alla Cultura, Maria Lucia Baire: «E’ il nostro assessorato - dice- che ha finanziato il restauro. Ma il lavoro di ricerca e di scavo non è concluso: da quell’area è lecito attendersi altre importanti scoperte».
Sannitu, da parte sua, rivendica un ruolo di coordinamento e di centralità nelle iniziative di valorizzazione delle statue di Monti’e Prama. Lo aveva già fatto con una lettera ufficiale (spedita il 29 giugno scorso). «E’ per cominciare a discutere il progetto di promozione internazionale dell’assessorato al Turismo- dice Sannitu- abbiamo contattato una serie di referenti istituzionali contribuendo a favorire la visita di Resca nei giorni scorsi in Sardegna».
«Lavoriamo all’idea di promozione dall’ottobre scorso. Oggi l’elaborazione definitiva del progetto- dice- è curata dall’Agenzia governativa Sardegna Promozione. Ma il prossimo ottobre, in occasione dell’esposizione al pubblico delle statue organizzeremo una forte azione di promozione di questi tesori della Sardegna».
«La fattibilità del progetto, - dice Sannitu- è stata sottoposta alla Direzione regionale del Mibac (dott.ssa Lorrai) lo scorso 17 giugno e il giorno dopo all’attenzione del soprintendente dei Beni Culturali di Cagliari ed Oristano, Marco Minoia».
In seguito alla lettera dell’assessore la direzione regionale del Mibac ha richiesto un incontro che si è tenuto proprio lo scorso 5 agosto al museo archeologico di Cagliari. All’incontro ha partecipato anche l’assessore Baire. «Nelle nostre intenzioni- precisa Sannitu- l’evento di ottobre deve avere un respiro internazionale e coinvolgere giornalisti televisivi e della carta stampata da tutto il mondo. Saranno invitati anche 10 tra i tour operator più importanti a livello globale al fine di creare nuovi circuiti turistici destagionalizzati basati proprio sull’immenso patrimonio archeologico della Sardegna». L’assessore dice che sono già stati attivati contatti con le reti principali reti tv italiane e internazionali con i media Usa (con l’ambasciata Italiana a Washington) e le agenzie di stampa internazionali, con l’Unesco e con le sedi dell’Enit per potenziare la comunicazione ai fini turistici.