Alluvione a Pirri



A settembre, le famiglie colpite dall'alluvione del 22 ottobre 2008 dovranno presentare i documenti per ottenere la seconda rata dell'indennizzo per i beni immobili danneggiati. Non tutte, però, hanno avuto il tempo e le disponibilità economiche per eseguire i lavori: per questo il Comitato contro il dissesto idrogeologico di Pirri chiede al Comune una proroga di tre mesi. La richiesta è stata avanzata durante un incontro tra i rappresentanti del comitato e i dirigenti dell'assessorato alla Pianificazione dei servizi. «Un'eventuale proroga», spiega il portavoce Tonio Vincis, «sarebbe necessaria perché molte famiglie non hanno potuto eseguire o ultimare i lavori a causa delle difficoltà economiche. Inoltre, in questo periodo, molte imprese sono in ferie e i tempi per ultimare le ristrutturazioni si allungano».
Un eventuale slittamento dei termini, precisa Vincis, non provocherà alcun ritardo per le pratiche già presentate. Il Comune valuterà la proposta. La proroga riguarda anche le attività commerciali, in merito alle quali il comitato mette in evidenza un problema: «I titolari che hanno chiuso in seguito all'alluvione, a causa dei danni subiti, perdono il diritto ai risarcimenti», ricorda Vincis. «Lavoreremo affinché questa distorsione normativa venga eliminata».
NICOLA PERROTTI

04/08/2010