Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Dal disastro di piazza Mascia all’incompiuta dell’ex Gil

Fonte: La Nuova Sardegna
2 agosto 2010

I PRECEDENTI.


CAGLIARI. Piazza Mascia. Con un milione e duecentomila euro il Comune è riuscito nell’impresa di scontentare gli abitanti del quartiere, che hanno bocciato l’intervento («una porcata») e gli ecologisti, contrari al taglio delle jacarande. Il risultato è semplicemente orrendo: un vascone di cemento e calcestruzzo, che ha ridotto anche lo spazio per pedoni e automobili. Ora i lavori sono fermi e si va rapidamente verso la rescissione del contratto con l’impresa. Il comitato del quartiere propone di demolire o modificare radicalmente l’intervento. In municipio è calato un silenzio imbarazzato e imbarazzante.
Cittadella della musica. Ventidue milioni per cancellare un campo di calcio e realizzare un complicatissimo intreccio di percorsi, con passerelle metalliche sospese, edifici di cemento e giochi d’acqua. Nessuno ha capito a che cosa serva questa ‘cosa’ terrificante. La sola certezza è che mantenerla costerà molto e il sindaco Emilio Floris ha già messo le mani avanti chiedendosi pubblicamente con quali soldi verranno affrontate le spese.
Piazzetta Savoia. E’ la più brutta della città, sembra una vasca jacuzzi ma senza idromassaggio. Solo grazie allo spirito d’iniziativa degli operatori commerciali della Marina è diventata un ritrovo importante e gradevole.
Ex Gil, sotto le mura. Doveva essere un giardino con ristoro, è rimasto un cantiere dominato da spaventose strutture di calcestruzzo. L’impresa è fallita, con quella è fallito anche il progetto.