Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il parroco scrive al Pontefice: venga nella chiesa monumento

Fonte: La Nuova Sardegna
21 luglio 2008

LUNEDÌ, 21 LUGLIO 2008

Pagina 19 - Cronaca

SANT’AGOSTINO

CAGLIARI.Don Vincenzo Fois tenta il colpaccio. Il rettore della chiesa di Sant’Agostino vuole fare bingo: fermare il corteo papale nel largo Carlo Felice, davanti al numero civico 10, dove si trova l’ipogeo in cui per oltre due secoli (dal 504 al 722) fu custodito il corpo del grande dottore della Chiesa. In attesa della risposta dei funzionari vaticani, don Fois è comunque pronto a richiamare almeno l’attenzione del seguito pontificio e delle migliaia di fedeli che parteciperanno all’incontro pomeridiano col Papa: ha fatto realizzare uno stendardo alto quattro metri e largo 160 centimetri da piazzare nel Largo in corrispondenza della cripta agostiniana. Vi è raffigurato San Fulgenzio, vescovo di Ruspe, che all’inizio del sesto secolo, esiliato nell’isola da un decreto del re vandalo Trasamondo, seguace di Ario, portò con sé le spoglie di Agostino. «Non potranno far finta di non vederlo», dice don Vincenzo Fois. Davanti all’ipogeo sarà collocata una lampada votiva - eseguita dall’artista pavese Pupi Perati - innestata su una base in pietra realizzato dallo scultore Pinuccio Sciola.
«Sarebbe fantastico - spiega il rettore della chiesa di Sant’Agostino - se Benedetto XVI si fermasse un minuto per benedire la lampada».
Riuscirà il combattivo rettore a realizzare il suo desiderio? La risposta si saprà tra qualche settimana. In attesa di comunicazioni ufficiali vaticane - quando arriveranno e se arriveranno - don Fois ha cominciato a fare i suoi passi. Il 21 aprile scorso ha scritto al Papa, informandolo che anche nella nostra città, come a Pavia dove da 13 secoli si trovano le spoglie di Agostino, dal prossimo anno si svolgerà un convegno internazionale di studi agostiniani. Non è una semplice comunicazione di servizio: il teologo professor Joseph Ratzinger è uno dei più autorevoli studiosi del vescovo di Ippona. L’anno scorso uno dei suoi rari viaggi italiani il Pontefice l’ha dedicato a Pavia, proprio per venerare il corpo di Agostino, nella chiesa di San Pietro in ciel d’oro, dove si trova anche una statua di Sant’Agostino dormiente, realizzata da Sciola, e da don Fois regalata al comune pavese nel 2000. La città di Pavia ora intende restituire la cortesia con la lampada di Pupi Perati. Benedetto XVI in sosta davanti al palazzo Accardo sarebbe uno scoop formidabile per don Vincenzo e lo ripagherebbe con gli interessi dei sacrifici e del lavoro fatto negli ultimi trent’anni per salvare dall’oblio e dall’abbandono uno dei capolavori dell’arte religiosa sarda: la chiesa di via Baylle. Il rettore della chiesa della Marina non è soltanto un sacerdote combattivo, ma anche rispettoso della gerarchia: copia della lettera inviata al Papa è stata trasmessa anche all’arcivescovo, al quale don Fois ha chiesto di intervenire presso la Prefettura della casa pontificia per una sosta straordinaria del Papa nel Largo.
Mario Girau