Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Shopping a tempo determinato

Fonte: L'Unione Sarda
28 luglio 2010


Anche nell'Isola nuovi negozi aperti per pochi giorni

 Si consolida anche in Sardegna il fenomeno del ”temporary shop & office”: negozi o uffici a tempo per lanciare un prodotto o per svolgere un'attività professionale.
La nuova frontiera del marketing si chiama “temporary shop & office”. Tradotto: negozi e uffici a tempo determinato, che compaiono all'improvviso in città, arricchiti di eventi o comunicazione, e velocemente si possono dissolvere.
Dopo le grandi metropoli del mondo - New York, Londra, Parigi, Berlino, Milano e Roma - oggi è la volta della Sardegna. Già da qualche anno, l'attività commerciale a tempo è presente sul territorio. Lo ricorda, durante una conferenza stampa, Pierpaolo Pani, amministratore del Centro Studi Riuniti, società di Cagliari che gestisce una rete di immobili dove si è realizzato il progetto “Temporary shop & office Sardinia”. Attraverso l'azienda Partecipazioni & Strategie, Pani ha sviluppato il suo business in dodici centri dell'Isola. «A ottobre aprireremo altri dieci negozi a tempo: a Cagliari, Quartu, Oristano, Villacidro, Nuoro, San Teodoro, Olbia, Arzachena, Tempio e Sassari».
IL PROGETTO Ieri durante una conferenza stampa, Pierpaolo Pani, accompagnato dal diretttore generale dell'associazione nazionale Assotemporary, Alessandro Boni, ha sintetizzato il funzionamento del “temporary shop & office”. «Il “temporary”», spiega Pani, «può essere un ufficio a tempo o uno spazio utilizzato per il lancio di un nuovo prodotto. Inoltre, può servire per costruire un database su potenziali clienti». Ma non solo. «Lo strumento», aggiunge il manager, «può essere usato per proporre prodotti sia in edizione limitata sia a un prezzo scontato». Il proprietario di un locale, in altre parole, stipula un contratto di servizi (e non di locazione), per esempio con una casa di moda, per la vendita a tempo di un determinato prodotto. Parallelamente, l'imprenditore - che può essere anche un commerciante che riconverte la sua attività - dovrà garantire tutta una serie di servizi: la licenza di vendita, il supporto per la comunicazione, l'assistenza per l'organizzazione di eventi collaterali, l'attività di ufficio stampa, tecnologia, segreteria, servizi amministrativi-contabili. Il “temporary” interessa pure i professionisti. «Molti di loro preferiscono utilizzare un ufficio una volta alla settimana», spiega Boni. «E piuttosto che acquistarlo preferiscono stipulare un contratto di “temporary office”, sfruttando i servizi connessi».
I VANTAGGI I benefici si riflettono nei risparmi. «Non ci sono costi di agenzia per la ricerca dell'immobile, così come sono assenti le spese per il telefono, internet, o per l'energia elettrica o per il condominio. Anche il personale è incluso nel costo complessivo», conclude Pani. Gli spazi, in sostanza, si noleggiano per il tempo necessario all'attività, con flessibilità e senza vincolarsi per lunghi anni, come invece succede nei contratti tradizionali.
LANFRANCO OLIVIERI

28/07/2010