Corso vittorio emanuele


Ventidue commercianti chiedono i danni all'Enel per il black out durato quasi due ore, che venerdì notte ha fermato tutte le attività nel Corso Vittorio Emanuele, proprio mentre si svolgeva “Shopping sotto le stelle”. Alle 22,10 il tratto fra via Maddalena e via Caprera è piombato nell'oscurità, fino alle 23.55: «Un guasto alla cabina di via Caprera», spiega Patrizio Curreli, del “Caffè del Corso”. Bar e ristoranti hanno subito i disagi maggiori: ne sa qualcosa Roberto Cinus, proprietario del ristorante “Crackers”. «La sala era piena, ma senza corrente non abbiamo più potuto cucinare», racconta. «Qualcuno ha continuato a mangiare a lume di candela, molti altri se ne sono andati». Michela Santus, della vicina “Taverna Pub”, ha continuato a fare cocktail al buio. E si fa strada un sospetto: in contemporanea, nel primo tratto del corso, si stava svolgendo la “Notte della Solidarietà”. La rete non avrebbe sopportato un simile carico, fanno intendere i commercianti. Ma l'energia non è l'unico problema. «Il corso è lasciato allo sbando come se fosse una via periferica: parcheggi selvaggi e sporcizia sui marciapiedi», ricorda Angelo Armosini, di “Arkidomus”.
Enel, scusandosi per i disagi, fa sapere che il guasto è dovuto ad un sovraccarico e l'intervento è avvenuto nell'ambito dei tempi tecnici.
FRANCESCO FUGGETTA

27/07/2010