Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Al Poetto i parcheggi interrati saranno tre

Fonte: La Nuova Sardegna
22 luglio 2008

MARTEDÌ, 22 LUGLIO 2008

Pagina 1 - Cagliari


Oltre a Marina piccola, la giunta Floris pensa al piazzale del “Lido” e all’ippodromo

CAGLIARI. La giunta Floris non lascia: raddoppia. Di più: triplica. E dopo Marina piccola, pensa a un secondo multipiano da realizzare di fronte allo stabilimento “Il Lido”. E siccome non c’è due senza tre, l’esecutivo avrebbe puntato gli occhi pure sull’area vicina all’ippodromo. Per realizzare progetti simili a quello di Marina piccola, ma con una proiezione in superficie poco più alta: un metro sotto terra, due metri fuori. Le due proposte - adesso al vaglio della giunta - sono state pubblicizzate ieri durante un incontro su Poetto e metro leggera organizzato dai Riformatori.
«Tra i progetti in corso, e qui devo dire che anch’io ho saputo di queste possibili soluzioni mentre mi documentavo sul tema “Poetto e viabilità” - ha detto il capogruppo dei Riformatori, Giorgio Angius - c’è la possibilità di raddoppiare i parcheggi di fronte al Lido e intorno all’ippodromo mediante la costruzione di due multipiano. Ma si badi bene: definirli tali mi pare alquanto improbabile, perché si parla di strutture che hanno un solo piano, oltretutto parzialmente, sotto il livello stradale, e hanno un impatto minimo non accostabile ai “tradizionali” multipiano». Inoltre, c’è un’altra differenza di non poco conto: lo scopo finale non è quello di risolvere il “problema parcheggi”, ma liberare il lungomare dalle auto.
Ha rimarcato Angius: «Un progetto del genere ha senso se prendiamo in considerazione le circa millecinquecento automobili lasciate dove non si potrebbe, e dunque in mezzo alle palme, sull’arenile, o ai lati della strada: con la costruzione di queste strutture il numero dei parcheggi rimarrebbe pressoché identico, ma si riuscirebbe a liberare il lungomare da quelli che sono degli intralci per l’ambiente. Il risultato finale, allora, sarebbe rendere a cittadini e visitatori - ha aggiunto il capogruppo dei Riformatori - un pezzo di città che potremo completamente riattare a fini turistici, con una nuova pavimentazione, un nuovo arredo urbano, nuove attività imprenditoriali».
E il problema del traffico? I Riformatori propendono per la metro leggera. Non hanno dubbi e ieri lo hanno detto chiaramente: «I singoli progetti, come i multipiano, da soli non risolvono il problema dell’accessibilità al Poetto. Ecco perché diciamo “sì” ai parcheggi seminterrati, ma chiediamo che questo sistema sia affiancato da un sistema di metro leggera che viaggi in sede propria, oltre a puntare sulla ciclabilità e sulle pedonalizzazioni: ci vuole l’integrazione di tutte queste soluzioni».