Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

J Ax: «Ora canto l'adolescenza»

Fonte: L'Unione Sarda
21 luglio 2010

J Ax: «Ora canto l'adolescenza»

C'è il divertimento sbracato di “Deca Dance” con collisione di anni ottanta e novanta e il confronto generazionale padre-figlio di Anni amari con featuring di Pino Daniele. L'invettiva anti-società di Immorale e il duetto con Jovanotti, con quelle due rette parallele del rap italiano che si sono infine incrociate (“Vecchia scuola”). L'anno scorso J Ax ha pubblicato il suo nuovo album, “Deca Dance”, con un compendio di pezzi rap'n'roll, collaborazioni e nuovi tormentoni e ora arriva in concerto in Sardegna per due nuove tappe dell'Illegale tour, organizzate da Sardinia Entertainment sabato alla Sesta Fermata del Poetto di Cagliari e domenica all'Anfiteatro Maria Pia di Alghero.

Sul palco il rapper si presenterà con una band di sette elementi e con la proiezione di video realizzati dal fratello, Grido dei Gemelli diversi. Il disco che ha dato origine al tour ha raggiunto il disco di platino ed è stato anticipato dall'omonimo singolo, un pezzo che riflette sull'immaginario anni ottanta, omaggia gli 883 («bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: loro hanno raccontato l'Italia in un modo che nessun altro ha fatto, dal basso«) e richiama anche certi suoni dei primi anni novanta, con cui J Ax in qualche modo è cresciuto. «Racconto gli anni della mia adolescenza», spiega il rapper. «Quando scavo nell'immaginario delle ragioni del mio fastidio rivado direttamente a quegli anni. Da lì sono scaturite le problematiche di cui parlo nelle mie canzoni. Anni di conformismo diffuso e quasi cercato, anni di disimpegno come reazione agli anni precedenti. Nella canzone invito a non uniformarsi. Ma gli anni ottanta sono stati anche quelli della nascita e dello sviluppo del rap come lo conosciamo oggi». A differenza del primo singolo - decisamente da party - Anni amari invece si concentra sui diversi aspetti, sul bene e sul male del lavoro di J Ax, con un paragone con quello che ha dovuto fare la generazione dei genitori ( io quel coraggio non lo avrei/ dopo 2 anni andrei a lavoro/ col cannone e sparerei ). «La mia generazione è più viziata di quella di mio padre», racconta il rapper. «Abbiamo meno lo spirito del sacrificio e più quello del consumo e del divertimento. La verità è che se non ci fossero tutti gli immigrati che fanno i lavori che noi non vogliamo più fare, il paese non girerebbe più». E poi c'è anche Immorale, «un modo scherzoso per dire che tutto quello che mi piace è immorale e illegale. Ma sono una brava persona: sono un cittadino onesto, immorale solo all'apparenza. Sono molto più morale di molta gente in giacca e cravatta, come si può leggere tutti i giorni nei giornali».
Tra le novità della sua attività musicale - oltre all'uscita prossima ventura di un dvd con il resoconto dell'Illegale tour - c'è anche il nuovo progetto, i Due di picche, condiviso col nuovo amico/collega Neffa. «Due di picche nasce da una canzone realizzata insieme», spiega J Ax. «Ci siamo trovati bene, l'abbiamo fatta per piacere e siamo contenti del successo. Faremo un nuovo video ma per ora si ferma qui. Abbiamo prima di tutto trovato un'amicizia e un progetto artistico da prendere e lasciare quando abbiamo voglia di divertirci».
ANDREA TRAMONTE

21/07/2010