Rassegna Stampa

Il Sardegna

Tragedia sfiorata a Calamosca una turista scampa alla frana

Fonte: Il Sardegna
19 luglio 2010

Sant'Elia. I massi sono caduti vero le 15 sul telo di una ragazza appena entrata in acqua

La spiaggia era affollata, solo un grosso spavento perchiera sdraiato a prendere il sole

Roberto Murgia cagliari@ilsardegnablu.it

Si è allontanata intorno alle 15. Un bagno veloce prima di rimettersi al sole, ma quando è uscita dall’acqua non ha visto più il telo da mare e la sua borsa. Solo massi franati poco prima dalla montagna, alcuni proprio dove c’era il suo asciugamano. A un mese dal precedente, un nuovo smottamento sopra la spiaggia di Calamosca. Un pezzo di costone è venuto giù dalla scogliera e stavolta qualcuno, una ragazza che aveva scelto quella spiaggia per trascorrere la domenica al mare, ha rischiato grosso. Poco dopo i vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno transennato l’area interessata dalla piccola frana. Transenne che si aggiungono a quelle sistemate il 13 giugno scorso, in occasione del primo smottamento estivo. In quel caso nessuno si era accorto di nulla anche perché i massi erano caduti alle 9 di mattina circa, quando la spiaggia era semideserta. Solo a mezzogiorno i vigili urbani avevano chiesto ai bagnanti di andare via per motivi di sicurezza. Diversa la situazione di ieri, quando chi si trovava a Calamosca ha capito che la tragedia era stata appena sfiorata. Tutta la zona tra la Sella del diavolo e il promontorio di Sant’Elia non è certo nuova al rischio frane. Esistono precedenti anche tragici. Alcuni incidenti, uno mortale che risale a venticinque anni fa, avevano portato una delle amministrazioni passate ad emanare divieti di balneazione. Non troppo chiari, se un mese fa l’assessore ai Servizi tecnologici con delega alla Protezione civile, Gianni Giagoni, si era visto costretto a parlare della necessità di una segnaletica più visibile. La richiesta di messa in sicurezza viene lanciata quasi ogni anno. L’ultima volta nel 2008, quando un bagnante aveva notato che alcune pietre rotolavano dal costone del faro verso il mare. Anche in quel caso erano intervenuti vigili del fuoco che avevano dichiarato la spiaggia inagibile e decretato il divieto di balneazione. Il 15 giugno scorso Giagoni aveva annunciato la convocazione di una conferenza di servizi, presenti gli assessori all’Ambiente di Regione e Provincia e la Capitaneria di Porto, per fare il punto della situazione. Ieri la frana che rischiava di costare cara ad una bagnante.