Protezione civile. Entro quattro mesi sarà eseguita lo studio sismico, poi il programma dei lavori

L'assessore Giagoni: «Nessun rischio per gli abitanti».Soluzione lontana per i cassonetti

L'odissea dei residenti di via Peschiera sembra essere vicina alla soluzione. Ieri è stato appaltata dal Comune l'ultima indagine del sottosuolo, la tomografia sismica, che fornirà l'esatta situazione del dissestoidrogeologico e consentirà di programmare gli interventi necessari per mettere in sicurezza la zona e consentire ai residenti di tornare a una vita normale, senza disagi e paura di crolli. «Abbiamo chiesto alla ditta che si è aggiudicata l'appalto - ha affermato l'assessore alla Protezione civile Gianni Giagoni - di eseguire lo studio in 4 mesi anzichè in 6 come da loro proposto. L'intervento, attraverso l'utilizzo di microcariche, non metterà a rischio i cittadini e sarà eseguito garantendo la sicurezza. Con quest'ultimo esame saremo in grado di capire quali siano gli interventi da eseguire e, a quel punto, coinvolgeremo la Regione, il Ministero dell'Ambiente e la Protezione civile per avere le risorse necessarie per eseguire i lavori. Finora il Comune ha già speso 400mila euro per gli studi dei geologi e dell'Università». Poi un attacco alle precedenti amministrazioni: «Dopo il crollo del 2008 abbiamo voluto andare a fondo al problema per risolverlo e questo ha richiesto tempo. Era una situazione - ha proseguito Giagoni - che le precedenti Amministrazioni avrebbero dovuto affrontare 20 anni fa». Ancora nessuna novità per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, dopo l'eliminazione dei cassonetti per il rischio che i mezzi di raccolta potessero causare crolli e pericoli per gli abitanti. «Stiamo cercando una soluzione - ha concluso - con la ditta che si occupa del ritiro dei rifiuti, perché anche i mezzi più leggeri superano le 2 tonnellate». ¦ E.L.N.