Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'escalation degli ucraini Ora sono più dei cinesi

Fonte: L'Unione Sarda
14 luglio 2010

la statistica I filippini la comunità più cospicua


In principio furono i marocchini. Poi arrivarono i senegalesi. Immigrazione di necessità, uomini e donne in fuga dall'Africa senza speranze. Verso il miraggio Italia, verso estati di spiagge perlustrate dall'alba al tramonto, verso maratone inumane zavorrate da pesantissimi negozi itineranti. Poi arrivarono i pakistani a colonizzare la Marina con i negozi di bijotteria oggi di moda tra la borghesia cagliaritana che ha scoperto l'hobby delle collane fai da te, i cinesi a comprare negozi in centro e capannoni in periferia, i rumeni a lavorare low cost nei campi per la raccolta dei pomodori.
Ma Cagliari ormai è snobbata anche dagli immigrati. Con due eccezioni: i filippini e le ucraine, che oggi rappresentano le due comunità straniere più popolose in città: 1110 filippini, e 591 ucraini, che nel 2009 hanno superato i cinesi.
Un numero che rivela che parte dell'immigrazione oggi è al servizio delle persone. Ma anche che, evidentemente, ci sono più famiglie e più persone che se li possono permettere.
Gli stranieri rappresentano oggi il 3,09% della popolazione (nel 2002 erano l'1,20%) con punte del 13% alla Marina e del 10,68% a Villanova. Il quartiere dove ce ne sono di meno è Nuovo Borgo Sant'Elia, lo 0,39%.
Se è vero che il quartiere con il maggior numero di stranieri è Villanova (638) seguito da Stampace (581), San Benedetto (355), Sant'Alenixedda (353), Sant'Avendrace (328), Marina (323) e Bonaria (318), l'incremento maggiore di residenti si è registrato al Cep sia se si rapporta il dato del 2009 a quello del 2002 sia nell'ultimo anno. Come per i cagliaritani, anche per gli stranieri Is Campus-Is Corrias è stato nel 2009 tra i rioni di riferimento (+33,33% di stranieri). Significa che il nuovo quartiere tra Pirri, Monserrato e la statale 554 è un melting pot.
Considerato che l'età media dei cagliaritani è di 46 anni e va aumentando progressivamente e che quella degli stranieri è di 35, si può concludere che Cagliari parlerà sempre più altre lingue.
F. MA.

14/07/2010