Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le micro sedie da Guinness dell'ex netturbino

Fonte: L'Unione Sarda
12 luglio 2010

«Le più piccole del mondo»


Nell'autorevole Guinness dei primati, per ora non c'è traccia né di lui né delle sue opere. Eppure Leonardo Steri, 67 anni, ex dipendente del Comune ora in pensione, è sicuro che la sua sedia in miniatura alta nove millimetri sia la più piccola al mondo. «Sfido chiunque a battere il mio record», dice spavaldo, «ho studiato tutto nei minimi dettagli nel mio laboratorio di Serramanna e sono convinto che non si possa fare di meglio. Anche perché, sotto quella soglia, non c'è nemmeno lo spazio per far passare l'ago con cui si esegue l'impagliatura».
Steri, ex operaio della nettezza urbana prestato all'artigianato, non ha dubbi: la sedia che sta in un dito è da primato. E i numeri, con tutto il rispetto per il Guinness, dicono che di lui ci si può fidare.
10MILA SEDIE Ad oggi, infatti, il pensionato ha realizzato più di diecimila seggioline colorate (altezza massima quindici centimetri), quasi sei mila cestini, un numero imprecisato di orecchini e ha portato questi oggetti nelle mostre e nei mercatini di tutta la Sardegna. Pochi giorni fa era nel corso Vittorio Emanuele, dietro al suo banchetto, per la Notte dei saldi. Domani sera, invece, sarà dalle parti di piazza Italia, a Pirri, per lo Shopping sotto le stelle. «Alla gente piacciono le mie sediette, perché sono particolari, hanno colori allegri e costano pochi euro», spiega Steri. «Alcuni me le chiedono anche per regalarle a persone che vivono dall'altra parte del mondo. Un mese fa, alla sagra delle ciliegie di Bonarcado, un signore ne ha comprato alcune per spedirle addirittura in Florida».
Ora, con il caldo e le belle serate, le occasioni per portare in giro le piccole opere d'artigianato non mancano. D'altronde, proprio d'estate Steri ha trovato e ha continuato a coltivare la sua passione. «PRODUCO DAL '72» «Tutto è cominciato nel 1972, in una spiaggia di Capo Spartivento», racconta, «quando per caso ho incontrato una donna che realizzava cestini colorati. È stata lei a suggerirmi questo passatempo e da allora non ho mai smesso. Trentotto anni dopo, per me l'estate è ancora soprattutto nel laboratorio di casa a Serramanna, dalla mattina presto alla sera tardi. Ogni tanto vado al mare, ma quando sono con le mani tra la colla, l'ago e i legnetti il tempo vola e con quello che realizzo riesco anche a integrare la pensione».
La moglie e i due figli seguono e rispettano il lavoro del falegname autodidatta Leonardo. Gli amici, invece, lo vorrebbero un po' più presente. «Loro apprezzano molto i miei lavori», chiarisce Steri, «ma ogni tanto mi dicono di lasciare tutto e raggiungerli in piazza. Li capisco, ma non ci posso fare niente. Se proprio non ho l'ispirazione, allora esco e faccio altro, ma finché ho la voglia, la vista e la pazienza sto al mio tavolo e mi diverto».
LORENZO MANUNZA

12/07/2010