Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto, nuove regole per i chioschetti

Fonte: L'Unione Sarda
12 luglio 2010

La vertenza. La Regione ha modificato il 1° luglio le linee guida per il Piano dei litorali

Massimiliano Tavolacci: accolte le richieste del Comune
Cambiano le linee guida della Regione per i Piani dei litorali. E così anche i baretti potranno garantire una serie di servizi ai propri clienti.
Baretti aperti tutto l'anno e pronti a garantire numerosi servizi ai clienti, a iniziare dalla ristorazione. La Giunta regionale ha finalmente modificato le linee guida a cui si devono attenere i Comuni per predisporre il Piano di utilizzo dei litorali. E così per i chioschetti del Poetto arriva una buona notizia. Ora si attende la seconda: lo stop definitivo alle demolizioni.
LA NOVITÀ Nei giorni scorsi, in Consiglio comunale è stato approvato un ordine del giorno per impegnare l'esecutivo guidato da Emilio Floris a predisporre iniziative volte a «garantire la fruibilità della spiaggia». Il Poetto è la spiaggia di cui i cagliaritani non possono fare a meno e quindi l'amministrazione comunale si sta spendendo per potenziare i servizi nell'arenile. Ma fino ad ora ha trovato un ostacolo non da poco nella norma regionale, voluta dalla Giunta Soru, che limitava le attività dei baretti che operano sul litorale.
L'esecutivo guidato da Ugo Cappellacci ha rimosso una serie di ostacoli, come spiega il presidente della Commissione urbanistica del Comune Massimiliano Tavolacci, dando il via libera alla possibilità di riorganizzare le attività economiche sulla spiaggia.
COSA CAMBIA Le nuove linee guida del Piano dei litorali sono state approvate dalla Regione il 1° luglio. «Con questo provvedimento», afferma Tavolacci, «che ha abrogato finalmente una serie di delibere predisposte dalla Giunta Soru che hanno portato all'impasse per la gestione della spiaggia cagliaritana, vengono riconosciute diverse istanze che, come Commissione urbanistica prima e Consiglio comunale poi, abbiamo rivendicato in questi anni». Il punto più importante è il riconoscimento della specificità dei litorali urbani, «cioè quelli inseriti o prossimi a grandi centri e caratterizzati da un'alta frequentazione per tutto l'anno, specificità che Cagliari aveva difeso contro la “normalizzazione” voluta dalla precedente Giunta orientata ad “omogeneizzare” tutte le spiagge dell'isola», osserva il presidente della Commissione urbanistica. Con questa svolta, sarà possibile pianificare, oltre alla gestione degli stabilimenti balneari, anche i servizi di ristorazione e somministrazione di cibi e bevande, ma anche le attività ricreative, sportive e di spettacolo. In altre parole, i chioschetti potranno fornire, ad esempio, servizi di ristorazione ai clienti, ma allo stesso tempo, tutte le attività dovranno avere un unico obiettivo: la conservazione e la tutela dell'ecosistema costiero, garantendo uno sviluppo sostenibile del territorio. ( red. cro. )

10/07/2010