la Protesta

Rubinetti a secco da piazza Martiri a piazza Yenne e proteste da parte dei residenti e dei commercianti. Il blackout nell'erogazione dell'acqua è durato tre giorni, da martedì alle 7 a ieri alla stessa ora. La causa? «Una perdita idrica occulta in via Principe Amedeo».
Questa la spiegazione fornita ieri da Abbanoa, il cui centralino è stato preso d'assalto da centinaia di utenti infuriati. «Per lavarmi sono stata costretta ad andare da mia madre che risiede in un altro quartiere», racconta Gisella Fulgheri, residente in via Manno angolo via Torino, «Per tre giorni consecutivi abbiamo ripetutamente chiamato Abbanoa, ma al telefono non ci hanno dato spiegazioni e sono stati piuttosto scortesi, arrivando a chiuderci il telefono in faccia». Il primo giorno i malcapitati cittadini e i negozianti si sono arrangiati con le riserve idriche. «Una volta esaurita l'acqua del bidone siamo rimasti all'asciutto», riprende Fulgheri, «in pratica per due giorni non abbiamo potuto preparare la pastasciutta né lavarci. Un disservizio grave che ci ha creato parecchi disagi, visto il gran caldo».
Senza acqua anche numerosi negozi, tra cui una gelateria. «Anche noi siamo rimasti a secco e abbiamo patito disagi pesanti», si è lamentato Alessio Raggio, proprietario del Caffè degli spiriti. Ieri il problema è stato finalmente risolto, l'acqua è tornata, ma la pressione era ancora bassa. Abbanoa ha eseguito la riparazione e nei prossimi giorni la pressione idrica dovrebbe tornare ai valori normali. (p.l.)

10/07/2010