Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Demanio, ora la competenza è del Comune

Fonte: L'Unione Sarda
2 luglio 2010

La Regione ha trasferito gli oneri sulle spiagge nell'ottobre dello scorso anno


La condanna a morte dei campi abusivi di beach tennis e beach volley è arrivata circa una settimana fa, durante una riunione di dirigenti e funzionari dell'assessorato al Patrimonio.
Perché da ottobre del 2009 la competenza del demanio marittimo è stata trasferita dalla Regione ai Comuni, dunque ora saranno i Municipi a vigilare sulle spiagge e sugli abusi, e saranno sempre loro a incassare i canoni annuali per le concessioni.
Così sono iniziati i controlli sui campi abusivi, sollecitati - pare - anche da alcune segnalazioni di imprenditori e semplici frequentatori del litorale.
Gli sportivi però avvertono: se gli impianti non sono regolari, è perché c'è troppa burocrazia. Per piantare due pali e una rete servono nulla osta e assicurazioni. L'assessore al Patrimonio Patrizio Mulas ribatte: «Le regole scelte dall'amministrazione ricalcano quelle utilizzate dalla Regione fino allo scorso anno. Il concetto è questo: se si usa il litorale, per qualsiasi attività, bisogna essere assicurati». Ma nessuno è in grado di pagare i circa 20 mila euro richiesti per una polizza di questo tipo.
Lo scorso settembre sembra lontanissimo: il Poetto venne trasformato in Foro italico vista mare, per i campionati europei di beach tennis. Sei nazioni in gioco, quasi 200 partite giocate in tre giorni, cinque campi disegnati sulla sabbia della sesta fermata. Altri tempi: tra qualche giorno gli ultimi rettangoli di gioco potrebbero essere smontati. Morale: Cagliari rimarrebbe senza campi da beach tennis, che ultimamente sono riusciti a farsi spazio addirittura in Svizzera. ( m.r. )

02/07/2010