Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Asse mediano, guerra di carte sull'autovelox del Comune

Fonte: L'Unione Sarda
23 giugno 2010

Un consigliere comunale: «Non ci sono le autorizzazioni»


La procedura seguita per autorizzare l'autovelox dell'asse mediano potrebbe non essere regolare. A sollevare il problema è un consigliere comunale del Pd. Ma Comune e Prefettura smentiscono.
La procedura seguita per autorizzare l'entrata in funzione dell'autovelox fisso (senza necessità di contestazione immediata) sull'Asse mediano è stata corretta? No, secondo il consigliere comunale del Pd Claudio Cugusi, che dice di aver al proposito acquisito diversi pareri legali. Tanto che si rischierebbe un'ondata di ricorsi contro le contravvenzioni che verranno comminate dalla Polizia municipale.
IL PROBLEMA Secondo Cugusi l'autorizzazione rilasciata dalla Prefettura all'utilizzo del sistema automatico di rilevazione delle violazioni ai limiti di velocità (70 orari, quello in vigore sull'Asse mediano) sarebbe basata su un presupposto sbagliato. «La pratica contiene un documento che classifica quel tratto come strada di categoria D (strada urbana di scorrimento), come previsto dall'articolo 2 del codice della strada - sostiene il consigliere - esaminando quella prescrizione di legge, e considerate le caratteristiche dell'Asse mediano, pare evidente che la classificazione è errata». Ma non è tutto. Sempre secondo Cugusi sarebbe irregolare anche la procedura seguita per arrivare alla classificazione: «È di competenza esclusiva della Regione ed è stata invece effettuata dal Comune di Cagliari. Questo per supplire a una presunta inerzia da parte dell'amministrazione regionale». Un peccato originale che potrebbe mettere a rischio la regolarità delle multe.
L'ASSESSORE Maurizio Onorato, che del progetto autovelox e telecamere per zone a traffico limitato è sempre stato l'ispiratore, ostenta tranquillità: «Non capisco dove voglia arrivare il consigliere Cugusi né quale sia l'utilità della sua interrogazione - commenta - si vuole per caso evitare che ci siano delle regole che mettano ordine nella giungla del traffico? Si preferisce che gli automobilisti indisciplinati, che creano pericolo a quelli per bene, continuino a imperversare?».
PREFETTURA Circostanza che sembra confermata dal viceprefetto vicario Bruno Corda, che ha personalmente seguito tutta la pratica autorizzativa: «La legge consente all'ente proprietario dell'asse viario di procedere alla classificazione - chiarisce - mi pare che l'amministrazione abbia messo in pratica più di un atto che va nella direzione di quanto contenuto nel provvedimento. La classificazione dell'Asse mediano come strada urbana di scorrimento è contenuta sia nel Piano urbano della mobilità che nell'ordinanza del 2007, quando il limite velocità venne elevato dai 50 orari agli attuali 70».
ANTHONY MURONI

23/06/2010