Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Grandi cagliaritani, un premio per Luigi Fantola

Fonte: L'Unione Sarda
23 giugno 2010

Il riconoscimento consegnato a Vienna in occasione di una manifestazione per l'Isola


Un aumento del flusso turistico tra il 5 e il 10% nei primi sei mesi del 2010. La Sardegna è sempre più conosciuta dai viennesi che la scelgono come meta preferita delle loro vacanze dopo il Veneto (23%), la Toscana (15%) e il Trentino Alto Adige (14%). Sono alcuni dei dati illustrati a Vienna durante la manifestazione “Oltre il Mediterraneo: colori, sapori, cultura e tradizioni della Sardegna”. L'evento è stato organizzato da Sardinia Living con il patrocinio della presidenza del Consiglio regionale, e in collaborazione con l'assessorato regionale del Turismo e della Cultura, il Comune di Cagliari, l'ambasciata d'Italia, la Sogaer e il circolo culturale Sardegna a Vienna. Per tre giorni il complesso della Hofburg, sede fino al 1918 della corte imperiale, si è trasformato in un angolo di Sardegna, visitato dall'ambasciatore italiano e Vienna e dal vicepresidente della Giunta regionale Sebastiano Sannitu.
IL PREMIO Anche quest'anno, nella giornata di inaugurazione, si è svolta la cerimonia di consegna del premio Saint Remy “Grandi cagliaritani”, organizzato dall'associazione Sardegna a Vienna in collaborazione con Sardinia Living. Il riconoscimento “alla memoria” premia grandi cagliaritani che, in passato, hanno dato lustro alla Sardegna. Quest'anno il premio è stato assegnato a Luigi Fantola, pioniere dell'imprenditoria e sensibile uomo politico dai grandi ideali. La targa è stata consegnata da Paolo Corrias, presidente dell'associazione Sardegna a Vienna e da Anselmo Piras, presidente della giuria, a Carlo Ignazio Fantola, presidente del gruppo Unione editoriale, figlio del premiato. Luigi Fantola nacque nel 1907, si laureò nel 1930 al politecnico di Milano in ingegneria e affiancò il padre e il fratello nell'azienda di famiglia, ancora oggi operativa nel settore della distribuzione di prodotti per l'agricoltura. Nel dopoguerra fu tra i promotori della democrazia cristiana.

23/06/2010