Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La Fiera vuole cambiare faccia

Fonte: La Nuova Sardegna
24 aprile 2008

CAGLIARI. Mille espositori in rappresentanza di duemila società sarde, nazionali e internazionali; quarantaseimila metri quadri coperti e trentaseimila all’aperto sono occupati dai venditori in vetrina. Questa la descrizione della sessantesima Fiera internazionale della Sardegna che sarà inaugurata oggi. Non vi sarà solo esposizione fieristica ma anche artigianato sardo, valorizzazione dei piccoli Comuni, mostre ed esibizioni di «artisti di strada». L’anno scorso il giro d’affari innescato dalla manifestazione, presentata ieri dal presidente Gianni Biggio e dal direttore Benedetto Etzi, è stato di 11 milioni di euro e di settecentomila euro il ricavo dai biglietti venduti. Quest’anno, oltre alle tradizionali categorie merceologiche presenti, vi sarà spazio per uno stand dell’artigianato palestinese (intaglio legno di ulivo), per i produttori di «lorighittas», la tipica pasta fresca di Morgongiori, e per i vini (Cantina Sociale Ogliastra). Viene anche riproposta «FierAnci», in collaborazione con l’associazione nazionale dei comuni della Sardegna che presenterà gli «Itinerari religiosi in Sardegna». In Fiera anche una cinquantina di piccoli comuni isolani con le loro feste. L’Associazione nazionale comuni Italiani consentirà, in pratica, di dare visibilità alle peculiarità storiche, culturali, artistiche e territoriali delle amministrazioni che parteciperanno all’evento. L’esercito italiano allestirà una postazione sportiva con istruttori e la possibilità di «provare» una parete di arrampicata, accanto a un’esposizione statica di mezzi tattici fra cui il nuovo veicolo «Lince». Fra le manifestazioni collaterali la Fiera ospiterà il 2 e 3 maggio il festival degli artisti di strada: il «Busking in Fiera», con animatori, giocolieri, bande musicali itineranti, statue viventi, acrobati, clowns e burattini provenienti da Cile, Argentina, Spagna ed Inghilterra. All’interno del palazzo dei congressi sarà allestita la mostra della Brigata Sassari. In esposizione non solo materiale fotografico e video, ma anche cimeli storici, fra cui medaglieri, armi, documenti e uniformi. «Il futuro della Fiera non è nel suo trasferimento nella Piana di San Lorenzo, non distante dalla Statale 554, ma nella riqualificazione completa dei dodici ettari del quartiere fieristico di viale Diaz», ha affermato il presidente Biggio. «In questi spazi - ha spiegato - possono essere valorizzati tre aspetti: la Fiera, i congressi e i grandi eventi».