Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ballando un Rosso Tango

Fonte: La Nuova Sardegna
21 giugno 2010


DOMENICA, 20 GIUGNO 2010

Pagina 39 - Inserto Estate



Dal 5 all’11 luglio un festival con spettacoli, mostre e milonghe



A Cagliari dal Bastione di Saint Remy al Civico un fitto carnet di eventi

WALTER PORCEDDA

Un amore di tango. Qualcosa di più che un ballo. Anche, e soprattutto, un modo di sentire la vita. In modo straordinario dall’Argentina, patria d’origine, si è esteso a tutto il mondo incontrando in Europa, e soprattutto in Italia, una entusiastica adesione. Così sono nate dappertutto scuole e associazioni dove gente di ogni età e classe sociale si ritrova per provare i passi di una danza che prende l’anima. Una febbre contagiosa che ha raggiunto anche la Sardegna e le sue città. A Cagliari e Sassari sono decine e decine i “tangueros”, un esercito in continua crescita e che, come di consueto, non mancherà gli appuntamenti di «Rosso», il festival che per una settimana, dal 5 all’11 luglio animerà il centro storico di Cagliari. La Passeggiata Coperta Umberto I, la grande terrazza del Bastione e il teatro Civico all’aperto sono le location dove si intreccia una programmazione fitta di eventi, spettacoli, mostre, incontri e lezioni allestite dall’associazione Culturale Rosso che ha raddoppiato il programma dopo i successi delle due edizioni precedenti. Una adesione straordinaria di pubblico proveniente da tutta la Sardegna. Per quei giorni infatti «Rosso» diventa il cuore del tango nell’isola. Difficile da spiegare a parole la passione e il sentimento che prendono il cuore di un “tanguero”. Enrique Santos Discepolo, un grande del tango argentino, conosciuto con il nome di Discepolin, un vero poeta autore non solo dei testi ma anche delle musiche di canzoni meravigliose come «Cambache», «Yira Yira», «Victoria», «Chorra» e Malevaje» disse che il tango «non è una danza, è un’ossessione». E spiegò che «ogni ballerino è complice non solo del corpo ma anche dell’anima». Un ballo dove l’improvvisazione si accompagna insomma con classe alla passione e alla eleganza del movimento.
Come quello che probabilmente mostreranno dal vivo Eloy Souto e Laura Elizondo il 5 alle 21 (Civico) per lo spettacolo inaugurale «Alas de Tango» accompagnati dal gruppo Contramilonga, con Fabio Furia, bandoneon e Marcello Melis, piano. Un’inaugurazione in piena regola per lo scatenarsi alle danze nelle cinque diverse milonghe che attenderanno gli aficionados del ballo dentro la Passeggiata Umberto I dove si alterneranno le immagini di film con le performance alla spada del maestro Niall O’Floinn, e le musiche scelte da Sergio Chiaverini, Masala e Ariel Ayuyevic. Venerdì 9 rassegna di film e corti curata da Angel Mitre, menre il giovedì nella Terrazza del Bastione si terrà un originale incontro tra Sardegna e Argentina, ballu tundu e zapateo. Da non perdere al Civico, venerdì 9 «Amador» con una compagnia argentina che coniuga tango e circo, musica e folclore. E infine i grandi maestri che ogni sera daranno saggio della loro bravura. da Noelia Hurtado a Donato Juarez, da Mariangeles Caamaño a Juana Sepulveda.