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Verdi, Mozart e Brahms, tra le rovine dell'antica Roma: un esclusivo concerto di musica classica, prima tappa della rassegna di eventi “I luoghi della bellezza - arte, storia e musica dell'antica Karalis”, si è svolto venerdì notte nello splendido scenario della villa di Tigellio. Lo scavo (aperto solo in occasione di Monumenti Aperti) è stato fatto rivivere grazie al Comune e alla Scuola civica di musica, che hanno promosso la manifestazione in collaborazione con la Soprintendenza archeologica e la società Anamnesys.
IL CONCERTO Solo cinquanta posti a sedere, centocinquanta in piedi: gli ospiti hanno potuto apprezzare l'esibizione dell'orchestra e del coro della Scuola civica diretta dal maestro Luigi Puddu. Sul palco, formato da un pavimento naturale in cotto di epoca romana, si sono poi esibiti il baritono Angelo Romero, la soprano Daniela Bianchi e il pianista Orio Buccellato. «È un'idea che avevo in testa da anni, dopo aver visitato Agrigento, Paestum e le Terme di Caracalla», ha ricordato Maurizio Porcelli, presidente della commissione consiliare alla Cultura, oltre che della Scuola di musica. «Cagliari non è da meno: questo concerto farà da apripista ad altre iniziative, come avverrà il 9 luglio, al fortino di Sant'Ignazio, con “Jazz al Tramonto”. Ma sarebbe bello organizzare un concerto anche nel Tempio di Astarte».
LE ROVINE La Villa (in realtà tre edifici di epoca romana) è stata illuminata a giorno da un generatore. «Al consigliere Porcelli è stato dato il compito di far rivivere i siti più caratteristici della città, e devo dire che ripulire questo luogo e renderlo fruibile in pochissimi giorni è stato un miracolo», ha riconosciuto il sindaco Emilio Floris. «Vogliamo riscoprire e valorizzare questi siti per offrirli ai cagliaritani, che spesso non li conoscono, e ai turisti», ha aggiunto la capo area dei Servizi al cittadino del Comune Ada Lai. ( fr. fu. )
20/06/2010