Rassegna Stampa

Il Sardegna

Obiettivo: sedurre New York

Fonte: Il Sardegna
18 giugno 2010

Il chitarrista domani al Ridotto del Massimo

 A 11 anni aveva già scelto di fare il musicista: Simone Onnis docente della Scuola civica il 27 giugno sarà sul podio del Carnagie Hall: «Li stupirò con Scarlatti». di Anna Brotzu

Emozioni sulle sei corde per il “Guitar Solo” di Simone Onnis che sarà protagonista domani alle 21 al Ridotto del Teatro Massimo sulle note di Scarlatti, Tárrega, Albéniz e Arcas per chiudere in bellezza il tour isolano, prima della partenza per New York. Sarà infatti il prestigioso Carnegie Hall ad ospitare il concerto inaugurale del Simone Onnis World Music Tour, che attraversati gli States toccherà il Queen Elizabeth Hall di Londra e il Tokyo Bunka Kaikan, spaziando da Ulan Bator a Pechino, da Budapest a Damasco, da Salisburgo a Seul.

«SUONARE in un tempio della musica dove Cajkovskij e Stravinskij hanno diretto e presentato in prima assoluta le loro opere e grandissimi artisti hanno fatto il loro esordio ufficiale sarà certamente emozionante, un passaggio importante della mia carriera» ammette Onnis. Per sedurre l'uditorio newyorkese: «Proporrò un repertorio prevalentemente italiano, dai brani contemporanei di Nicola Jappelli e Carlo Domeniconi al Barocco di Scarlatti, accanto a pezzi “classici” di Lecuona, Villa- Lobos e Leo Brower e pagine del chitarrista e compositore Roland Dyens». Un programma accattivante: «Io suono per la gente, non mi interessa esibirmi per un'élite di esperti, ma coinvolgere, affascinare, divertire e magari stupire il pubblico più vasto possibile: son cresciuto in un ambiente stimolante e fecondo per l'arte e la cultura. Mio padre è un noto pittore e nel suo studio transitavano scrittori, poeti, esploratori e attori; io ho sperimentato diversi linguaggi e a 11 anni ho scoperto il mio strumento espressivo, la musica». Maestri? «Ho seguito tante voci, tanti insegnamenti, alla fine chi mi ha dato di più indicandomi un percorso sono stati Giovanni e Luigi Puddu e Manuel Barrueco». Sensibilità e talento dell'allora giovanissimo concertista hanno colpito anche Alirio Diaz che lo scelse appena 22enne come assistente nei corsi internazionali, e oggi Onnis, docente alla Scuola Civica di Cagliari, tiene masterclass in tutto il mondo, da Israele a Shanghai, oltre ad esibirsi con ensemble come la Weber Symphony e la Stuttgart Chamber Orchestra e il Quartetto d’ Archi della Scala. Domani riflettori puntati al MiniMax per il recital cagliaritano, sotto l'egida della Scuola Civica di Musica diretta da Maurizio Porcelli: «Per me è molto importante suonare a Cagliari, mi sento fortunato perché sono apprezzato nella mia Isola oltre che nel mondo. Ho un pubblico che mi segue e mi stima» prosegue «da chitarrista classico, m'ispiro all'età barocca per interpretare le partiture seguendo estro e fantasia, lasciandomi guidare dall'istinto. La musica è libertà».

La cuoriosità
Le parole di Diaz
Il commento del maestro venezuelano Alirio Diaz: «Posso sostenere, con convinzione, che Onnis è una delle più felici realtà chitarristiche nel mondo. Grande studioso, didatta instancabile nonché interprete di grandissimo spessore».