Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comunali, la corsa è già iniziata

Fonte: L'Unione Sarda
18 giugno 2010

Politica. Il centrosinistra esamina il voto delle provinciali e si prepara alle primarie

«Renato Soru deve prima affrontare il processo Saatchi»
La coalizione di centrosinistra si compatta e pensa al prossimo appuntamento: a settembre primarie per scegliere il candidato sindaco.
«Renato Soru non concorrerà alla poltrona di sindaco di Cagliari. Il centrosinistra dovrà individuare un altro candidato perché l'ex presidente della Regione ha espresso la sua volontà di non candidarsi ad alcuna carica istituzionale fino a quando le sue controversie giudiziarie rimarranno pendenti. Se fra qualche mese la situazione sarà cambiata se ne potrà parlare, ma per il momento la sua candidatura è esclusa». Lo ha annunciato ieri mattina il segretario provinciale del Pd, Thomas Castangia, durante l'assemblea dei coordinatori provinciali del centrosinistra che si è svolta nella sede del Pd di via Emilia. Un incontro breve, ma ricco di contenuti, finalizzato a fare il punto sulla situazione politica dopo l'affermazione di Graziano Milia alle provinciali, ma anche a individuare le strategie di avvicinamento alle prossime elezioni comunali di Cagliari fissate per il 2011.
PRIMARIE «Noi vorremmo che si facessero le primarie», afferma Mariano Strazzeri (Sinistra ecologia libertà), «ma dipenderà dal numero dei candidati. Se tutte le anime del centrosinistra convergeranno su un unico nome non ce ne sarà bisogno, ma se gli aspiranti alla carica di sindaco saranno più d'uno chiameremo i nostri elettori alle urne». Quando? «Di certo non un mese prima delle elezioni. L'idea è di agire in anticipo, proponendo le primarie subito dopo l'estate, presumibilmente già a settembre o al più tardi a ottobre». La prima alternativa a Soru è l'ex assessore regionale del Pd Francesco Pigliaru (questo è il nome che circola con più insistenza), ma la situazione è in evoluzione e da qui a settembre potrebbero saltare fuori altri papabili. «Al momento», riprende Castangia, «il nostro obiettivo primario è di lavorare sodo per tentare di ricomporre la drastica frattura che si è creata tra la classe politica e i cittadini. Ci preoccupa molto, infatti, la crescente disaffezione dell'elettorato culminata in un'altissima percentuale di astenuti al ballottaggio per le provinciali. Intendiamo pertanto correre ai ripari attraverso azioni politiche concrete».
I PROGETTI «Vogliamo lavorare bene in Provincia fin da subito», chiarisce Giuseppe Stocchino (Rifondazione comunista), «e soddisfare il bisogno che i cittadini hanno di riconoscersi in un progetto serio». «Il centrosinistra esce ricompattato dall'ultima consultazione elettorale», riprende Castangia, «e ora ha il dovere di incalzare il governo regionale per dimostrare che le crepe che si sono aperte nel centrodestra in provincia di Cagliari possono aprirsi anche a livello regionale». Il centrosinistra punta a presentarsi unito alle comunali, ma per farlo dovrà prima recuperare il rapporto con l'Italia dei valori dopo il mancato sostegno del movimento di Di Pietro alla candidatura di Milia. «Lo strappo con Idv non è insanabile», sostiene Strazzeri, «avremo tempo per parlare e sono certo che si raggiungerà un'intesa. Escludo, però, la possibilità che Idv possa vedersi assegnato un assessorato in Provincia. Sarebbe un controsenso per noi proporlo e un controsenso per loro accettarlo». Infine una frecciata di Castangia alla giunta Floris. «Finora a Cagliari è stata portata avanti una politica che definisco “piccola amministrazione”. Si è intervenuti solo su singoli spezzoni senza accorgersi che la città ha bisogno di una programmazione complessiva e organica. Noi vogliamo invertire questa tendenza». Alla riunione hanno partecipato anche Roberto Copparoni (Verdi), Iosto Murgia (Rossomori), Pietro Floris (Upc), Nicola Ibba (Comunisti italiani), Marco Marracini e Antonio Scano (rispettivamente coordinatore regionale e provinciale dell'Api).
PAOLO LOCHE

18/06/2010