Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Serve subito una riflessione nel Pdl»

Fonte: L'Unione Sarda
16 giugno 2010

Politica. Ieri la prima seduta dell'assemblea civica dopo le elezioni provinciali

In Consiglio comunale tiene banco il dopo-ballottaggio
Il Consiglio comunale riprende i lavori dopo la pausa elettorale. Ma l'argomento che tiene banco è sempre quello dei ballottaggi.
Entrano nell'Aula alla spicciolata, una manciata di minuti prima che suoni la campanella che annuncia l'imminente appello. Alcuni consiglieri comunali d'opposizione fischiettano e cantano, mentre ci sono musi lunghi tra i banchi della maggioranza. Dopo oltre un mese di vacanza obbligatoria per via della campagna elettorale, ieri pomeriggio il Consiglio comunale è stato nuovamente convocato per discutere alcune interrogazioni e qualche delibera urbanistica. Ma l'argomento che ha monopolizzato l'attenzione dell'Aula, tra commenti e mezze battute, è stato comunque l'esito dei ballottaggi delle elezioni provinciali.
FARRIS In Consiglio non c'è traccia dell'assessore Giuseppe Farris, lo sfidante che al primo turno ha sfiorato la vittoria, ma che poi ha perso al secondo turno. «Sono molto scontento del risultato, in modo particolare per quello del Pdl». ha detto il consigliere Maurizio Porcelli, «ora dobbiamo avviare una riflessione sul futuro all'interno del partito e della coalizione, anche perché l'anno prossimo ci sono le comunali. Sicuramente le elezioni provinciali non vengono sentite dagli elettori, ma certo è una sconfitta pesante. Per quanto mi riguarda, però, le Province andrebbero abolite perché inutili: bastano i Comuni e la Regione».
ASTENSIONISMO Secondo molti consiglieri del centrodestra a influire è stato l'astensionismo. «In questa situazione a farne le spese è la politica», conclude Porcelli, «con un solco sempre più profondo tra partiti e società civile». Il passaggio al centrodestra non ha premiato il Partito Socialista, come confermato dal segretario cittadino Raimondo Perra. «Il risultato è quasi incomprensibile», ha commentato, «resta più attendibile il primo dato, perché ha coinvolto un numero maggiore di elettori. In ogni caso, Milia è stato eletto col 13 per cento di consenso popolare: sintomo che il sistema non funziona».
I VINCITORI Felici i consiglieri Democratici. «Entusiasti per un risultato insperato, ma che ci riempie di gioia», dice Claudio Cugusi (Pd), «L'astensionismo resta comunque un problema: a Cagliari 3 elettori su 4 non hanno votato. Servirà un maggiore ascolto e dialogo coi cittadini». Simile l'opinione del capogruppo democratico Ninni Depau: «L'elemento significativo è che il centrosinistra aumenta anche in valore assoluto, raggiungendo un risultato davvero notevole. Per la prima volta ci sono tre consiglieri provinciali eletti nelle circoscrizioni cittadine. Politicamente, poi, è la dimostrazione che Cagliari non è una città di destra».
FRANCESCO PINNA

16/06/2010