Rassegna Stampa

Il Sardegna

I fomentatori di idee

Fonte: Il Sardegna
10 giugno 2010

In città dal 16 al 19 settembre

I lati oscuri della società a confronto con i suoi indomiti eroi per il “Marina Cafè Noir” Tra gli ospiti Enrico Calamai, Thierry Fabre e Carlo Lucarelli. di Valentina Lo Bianco

Storie con “Il Nero Intorno”. L'ottava edizione del festival di letterature applicate Marina Cafè Noir (dal 16 al 19 settembre a Cagliari) parte da un titolo che rimanda a fatti bui, scuri, incomprensibili e inaccettabili per chi della vita ha un'idea di onestà intellettuale e trasparenza. Si indagheranno i risvolti negativi di un'esistenza condizionata sempre più da troppe ombre e false luci su ossessioni e questioni di vita capaci di far breccia tra le coscienze. Il carcere con i suoi innumerevoli casi di sopraffazione e violenza, lo sport in tutti suoi aspetti patologici che poco hanno a che fare con il gioco, l'Argentina dei militari e dei desaparecidos, il Mediterraneo come luogo di transizione per migranti e il teatro quello della scena e quello troppo spesso ignorato o bistrattato da una politica culturale che sempre di più si confronta con l'aridità del mercato piuttosto che coi valori della cultura e della formazione. Ma la logica chedasempremuovegliorganizzatori dell'associazione Chourmo è quella festosa dell'incontro e del confronto all'interno di un quartiere che proprio grazie a questa manifestazione è cresciuto, ha cambiato volto, ha trovato nuova linfa e oggi pone tra i suoi primi obiettivi quello dell'accoglienza. Proprio il rapporto tra festival e quartiere ha fatto nascere la curiosità di riviste come Glamour, Pulp Libri, Rumore e il piùgeneralista Amica che ne hanno elogiato la ricchezza di contenuti artistici e sociali.

IL PROGRAMMA. Ancora in via di definizione per la cronica incertezza sui finanziamenti da parte delle istituzioni pubbliche, il cartellone prevede gli incontri con gli scrittori Wu Ming, Enrico Brizzi, Michela Murgia, Gianni Mura, Carlo Lucarelli, Thierry Fabre e Rosella Postorino; ci sarà il disegnatore Ivo Milazzo che con le sue tavole ancora mai esposte renderà un originale omaggio a Fabrizio De Andrè; i rappresentanti del cosiddetto teatro civile, Marco Baliani e Daniele Biacchessi. Ma non di solo “nero” è costruita questa edizione, bensì anche di eroi come sottolineano gli organizzatori: ecco allora che ci si potrà confrontare con le parole di Breyten Breytenbach, scrittore sudafricano bianco, rinchiuso per anni in carcere a causa della sua amicizia con Mandela e del suo impegno contro l'Apartheid. Oppure con quelle di Enrico Calamai, diplomatico italiano, chiamato lo “Schin-dler argentino” per aver salvato la vita (mettendo a repentaglio la propria) a centinaia di oppositori politici al regime dei colonnelli argentini. E perché no? Gli eroi possono essere anche quelli sportivi, e allora spazio al possibile incontro (da confermare) con Gigi Riva. Con molto entusiasmo e tanta umiltà riparte dunque il primo festival letterario della Sardegna che muove da una considerazione dei suoi organizzatori: «Ogni nostro giorno inizia da quello che conosciamo e da quello che vorremmo conoscere». ¦