Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Un’estate con Allevi Mini tour con tappe a Cagliari e Arbatax

Fonte: La Nuova Sardegna
7 giugno 2010

DOMENICA, 06 GIUGNO 2010

Pagina 40 - Cultura e Spettacoli

Il pianista ascolano che venerdì ha suonato all’Expo di Shangai il 13 agosto sul palco dell’Anfiteatro romano
CAGLIARI. Breve tour in Sardegna per Giovanni Allevi. Il pianista ascolano ritorna a Cagliari il 13 agosto, a due anni esatti dalla sua ultima esibizione, e c’è da aspettarsi ancora una volta il tutto esaurito all’Anfiteatro romano alle 21.30 per la serata organizzata da Shannara.
La sera dopo - sabato 14 (sempre alle 21.30) - appuntamento invece in Ogliastra, nel piazzale Rocce Rosse di Arbatax: l’organizzazione, in questo caso, è della cooperativa Spettacoli & Musica in collaborazione con l’associazione culturale Rocce Rosse & Blues. I biglietti si possono acquistare in prevendita attraverso il circuito Greenticket (www.greenticket.it), e a Cagliari da Sarconline (via Sulis, 41 - tel. 070 68 42 75) e al Box Office (viale Regina Margherita, 43 - tel. 070 65 74 28). I prezzi per il concerto all’Anfiteatro romano vanno dai 35 euro in platea ai 30 nel primo anello numerato, ai 25 nel secondo. Anelli non numerati a 15 euro. Un posto in platea per la serata di Arbatax costa invece 25 euro; in tribuna 20. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita che variano dai 2 ai 3 euro a seconda dell’ordine di posti.
Due estati fa Giovanni Allevi si presentò al pubblico cagliaritano insieme ai Virtuosi italiani, la formazione orchestrale che lo aveva affiancato in studio per la registrazione del suo quinto album, “Evolution”. Stavolta, il musicista marchigiano (quarantun anni compiuti ad aprile, ma aspetto e look sempre giovanili) approda nell’isola in compagnia solo del suo pianoforte, per interpretare se stesso e la musica degli autori che più ama.
Musicista eclettico, Allevi è difficile da inquadrare in un genere ben definito: con un solido background di studi accademici (sì è diplomato con il massimo dei voti in pianoforte e in composizione), ha saputo costruirsi una propria cifra stilistica aggiornando la tradizione classica alla luce delle sonorità del nostro tempo, dal pop al jazz. Così il pianista ridefinisce i confini di una “nuova musica classica contemporanea” che, come si legge nella sua biografia, “prende le distanze dall’esperienza dodecafonica e minimalista, per affermare una nuova intensità ritmica e melodica europea”. Una formula premiata da un grande successo di vendite discografiche e dall’entusiasmo del pubblico (soprattutto giovane) che affolla i concerti di Allevi.
L’altro ieri Allevi ha suonato all’Expo di Shangai. Poi volerà a Tokio per una serata in programma il 12 giugno. «Sono felicissimo - ha detto - di essere stato invitato in Cina. Shanghai oggi è il centro del mondo, qui si muovono tante cose e mi piace molto l’affetto che mi circonda. La musica è la manifestazione dello spirito del tempo Quale città più di Shanghai rappresenta la contemporaneità».