Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sano è bello: uno stop a bulimia e anoressia

Fonte: La Nuova Sardegna
7 giugno 2010

SABATO, 05 GIUGNO 2010

Pagina 3 - Cagliari

Giornata di sensibilizzazione per i ragazzi sui disturbi alimentari
BETTINA CAMEDDA 

CAGLIARI.Mangiare sano è bello e fa bene alla salute. Si è tenuto ieri in tarda serata nella passeggiata coperta del Bastione Saint Remy di Cagliari il convegno sull’anoressia e i disturbi alimentari degli adolescenti “Sano è bello” organizzato dal Comune di Cagliari, dall’Assessorato alle Politiche Sociali e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione. L’evento, in collaborazione con la Regione della Sardegna e l’Acli provinciale di Cagliari, fa parte della campagna di sensibilizzazione che si è articolata in due appuntamenti nell’arco della giornata. Il primo la mattina, nel Padiglione A di Turisport: medici ed esperti della scuola di specializzazione dello Sport dell’Università di Cagliari hanno accompagnato i ragazzi delle classi medie inferiori lungo un percorso di quattro step per comprendere il fenomeno. Un tema affrontato più da vicino durante il convegno a cui hanno preso parte la filosofa Paola Bianchini, Carlo Ripoli, Roberta Frongia e Manuela Pintor e durante il quale sono state portate testimonianze di chi il problema anoressia l’ha già sconfitto. Moderatrice della serata Ada Lai. Un problema quello dell’anoressia, della bulimia e dei disturbi alimentari che in Italia colpisce più di due milioni di giovani, in particolare le donne. Per quanto riguarda l’obesità l’Italia si ritrova in linea con i dati nazionali secondo cui soffrirebbero il 30 % dei bambini. Secondo uno studio condotto su un campione di bambini sardi dagli 11 ai 15 anni i dati invece sono in controtendenza: solo il 15% ha problemi di obesità in percentuale minore nelle zone di montagna. Difficile invece stabilire quanti oggi soffrono di disturbi alimentari veri e propri poiché non esiste in Sardegna alcun centro preposto alla cura e alla riabilitazione di chi lotta da anni contro tali problemi. Presente al convegno anche l’Associazione di volontariato onlus Voci dell’anima: genitori e familiari di persone con disturbi del comportamento alimentari (Dca) che da anni si occupano di divulgare informazioni e conoscenze specifiche sul problema e sulle possibilità di cura ma soprattutto di sensibilizzare le istituzioni affinché si istituiscano dei centri specializzati nell’Isola per la cura, la riabilitazione e lo studio del Dca.