Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Farris è in vantaggio: i cittadini sanno scegliere

Fonte: L'Unione Sarda
7 giugno 2010


«Il successo del centrodestra al primo turno è da condividere con tutta la coalizione»
Sicuro, quasi certo di accomodarsi sulla poltrona del presidente della Provincia di Cagliari. Il brillante successo al primo turno ottenuto da Giuseppe Farris ha solo accresciuto la sua sicurezza, quella che il candidato del centrodestra non ha mai pensato di nascondere. E la prima vittoria elettorale, per Farris, è da condividere fra tutti gli elementi della sua coalizione, nessuno escluso, dal suo staff ai leader sardi che lo stanno sostenendo.
Farris, l'astensionismo ha colpito più lei o il centrosinistra?
iere «Credo che l'astensionismo si sia distribuito uniformemente fra tutti gli elettori. Sono superati i tempi in cui questo fenomeno riguardava solo il centrodestra, ora ha radici profonde».
Toni e concetti della sua campagna stanno variando, rispetto al primo turno?
«No, non cambiano. Stiamo ribadendo il senso di un messaggio politico, un modello di sviluppo economico con la Provincia al servizio delle esigenze del territori. E questo messaggio sta passando, lo dice anche il risultato. Stiamo cercando di andare dappertutto e ascoltare gli elettori».
Per la sua campagna, è arrivato un collaboratore come Claudio Velardi. Quali sono state le sue idee più importanti?
«Ho ricevuto un grosso sostegno da qualsiasi elemento della coalizione, nessuno escluso».
L'altro ex candidato del centrodestra, il senatore Massidda, voterà per lei.
«Bene, ho sempre detto che il senatore Massidda è un parlamentare del Pdl, ha i valori del centrodestra, la sua è una scelta coerente con la storia politica personale».
A suo avviso, l'elettorato - variegato - che ha scelto Massidda come si comporterà fra una settimana?
«Mi sembra che lo abbia già detto lui, è un elettorato libero e variegato, quindi penso che una gran parte possa esprimersi per il centrodestra. Mi risulta, per giunta, che alcune delle forze politiche che hanno sostenuto Massidda faranno scelte autonome».
È deluso dal mancato apporto dei big nazionali del centrodestra?
«Abbiamo fatto una campagna elettorale basata sul valore della coalizione, della proposta politica. Il risultato che abbiamo ottenuto ci fa capire che ha funzionato».
Dall'esterno, il centrodestra è apparso un po' tiepido, nel sostegno al candidato presidente. È anche la sua impressione?
«Sono stato nel territorio con tanti leader del centrodestra, questo smentisce qualsiasi interpretazione. Tutti mi hanno sostenuto, in ogni sede».
Lei ha ottenuto risultati migliori nei Comuni dove si votava: che significato dare a questo dettaglio?
«Credo che la chiave di lettura sia questa: se dividiamo per tre macrozone, a Cagliari abbiamo vinto sette a due, nell'area vasta abbiamo pareggiato, in periferia abbiamo vinto otto a zero».
Quali sono i rischi del ballottaggio?
«Rispondo con una semplificazione: il centrosinistra propone un modello di governo, a mio avviso, all'insegna dell'immobilismo. Poi c'è nostra proposta. I cittadini sapranno scegliere».
ENRICO PILIA

06/06/2010