Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Milia cerca la riconferma: gli elettori sono con me

Fonte: L'Unione Sarda
7 giugno 2010


Il candidato del Pd: «La gara è appena iniziata, sto visitando tutti i comuni della provincia»

Vorrebbe saltare su una bici per puntare dritto verso il secondo appuntamento elettorale: «Se fossimo in una gara a cronometro, mi sentirei già con un vantaggio rassicurante». Le orecchie si chiudono: «Niente numeri vecchi, prego», perché «la vera competizione è appena iniziata». Graziano Milia ostenta sicurezza e parla da presidente riconfermato. «Sono entrato in scena al momento giusto», sottolinea il candidato alla presidenza della Provincia di Cagliari del Pd, «e sento grande calore attorno a me».
Ma Farris è davanti. Lo scarto supera i dodici punti
«Il primo turno non conta nulla. Lo ripeto, la vera competizione è appena iniziata. E i punti veri si trovano altrove».
Dove si trovano?
«Nei quarantanove comuni che ho visitato negli ultimi tre giorni. E non ho fatto solo blitz: ho incontrato la gente, ho parlato, ho ascoltato».
E cosa ha ascoltato?
«Ho sentito che la gente è dalla mia parte».
Il suo avversario dice che la Provincia di Cagliari è rimasta paralizzata per cinque anni.
«Lo dice Farris, un uomo di un altro mondo che non sa neanche dov'è. Ho sentito tanti sindaci di centrodestra e dicono ben altro».
Cosa dicono?
«Temono la presidenza di Farris, che si ripiegherebbe su Cagliari, lasciando lontano la provincia».
Ma il Pd è tutto dalla sua parte?
«Penso proprio di sì. Ho visto entusiasmo dappertutto. I problemi, al limite sono a Nuoro. Ma io a Nuoro sono solo nato. La mia corsa elettorale è in provincia di Cagliari».
È arrivata l'apertura dell'Italia dei valori.
«Il ballottaggio è una scelta tra due candidati. Do per scontato che gli elettori dell'Idv sappiano qual è la scelta più giusta tra una candidatura di centrosinistra e una di centrodestra. Ma senza inciuci, senza chiacchiericci, nella maniera più trasparente possibile».
È sicuro di vincere?
«Mi sento come alla prima elezione da sindaco a Quartu. Sto provando lo stesso entusiasmo. E penso di essere partito coi tempi giusti in questa campagna elettorale».
Farris la pensa in un altro modo.
«Mi sembra che sia andato in superallenamento quando non c'era nulla in palio. Ora lo vedo stanco e arrancante».
Dovrete convincere gli elettori ad andare alle urne. L'astensionismo al primo turno è stato da record.
«Di certo non ci si può aspettare una corsa alle urne in un secondo turno di voto. Ma il ballottaggio ha più fascino, perché si fa una scelta tra due opzioni. Sono fiducioso».
Se resterà a Palazzo regio, cosa farà?
«Voglio fare meglio di prima».
Cioè?
«Migliorare l'amministrazione della Provincia. Per esempio con il microcredito, con il sostegno alle aziende».
Sette giorni al voto. Quali sono i prossimi passaggi della campagna di Milia?
«Di sicuro andrò a visitare gli altri ventidue comuni della Provincia. Voglio parlare con tutti».
GIULIO ZASSO

06/06/2010