Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Monumenti aperti farà il bis a ottobre, parola di sindaco

Fonte: L'Unione Sarda
7 giugno 2010

Lirico. Ieri l'annuncio

«Monumenti Aperti è un'iniziativa troppo importante perché rimanga relegata ad un solo appuntamento annuale, per questo l'amministrazione sta lavorando perché si possa ripetere più volte durante l'anno». È questo l'impegno preso dal sindaco Emilio Floris in occasione della cerimonia di consegna degli attestati ai tantissimi volontari che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione svoltasi a maggio. I numeri parlano chiaro: quasi 200 monumenti presi d'assalto dai visitatori e un successo di pubblico crescente. Unico neo la breve durata dell'iniziativa, insufficiente per poter visitare e apprezzare tutti i tesori di Cagliari che durante il resto dell'anno non sono, per più ragioni, sempre visitabili. Ma non bisognerà aspettar tanto perché «un secondo appuntamento potrebbe già essere fissato nel periodo compreso tra ottobre e novembre - assicura Floris -, permettendo oltretutto di allargare e allungare l'offerta turistica della nostra città».
L'idea di raddoppiare Monumenti Aperti piace anche ai veri protagonisti dell'iniziativa, le centinaia di volontari presenti nella sala del Teatro Massimo di Cagliari in attesa di ricevere il riconoscimento. Quest'anno, a differenza delle passate edizioni, si è deciso di premiare con una medaglia i volontari che hanno fatto da guida ai turisti, definiti dall'assessore comunale Giorgio Pellegrini «miliziani della cultura».
«Il prestigio e il valore di questo progetto - sottolinea l'assessore provinciale alla pubblica istruzione Valentina Savona - risiede soprattutto nel coinvolgimento di tanti ragazzi che vi si dedicano con entusiasmo e serietà». Infatti i volontari che hanno dato il loro contributo alla riuscita di Monumenti Aperti sono in gran parte giovani e giovanissimi: studenti delle numerose scuole del capoluogo, elementari, medie e superiori. «La novità di quest'anno - precisa Fabrizio Frongia, presidente del consorzio Camù - è stata il gran numero di bambini delle scuole primarie coinvolti, circa 414, addirittura più degli studenti delle scuole medie». «Malgrado l'età - precisa l'assessore comunale alle politiche scolastiche Edoardo Usai - si sono dimostrati perfettamente consci dell'importante ruolo di tutela e valorizzazione del patrimonio cittadino svolto con il loro lavoro». Senza però dimenticare gli insegnanti. «Un plauso - conclude Valentina Savona - va pure a loro che, a titolo assolutamente gratuito, hanno speso tempo ed energie per preparare gli studenti».
GIULIA MAMELI

05/06/2010