Via Sant'Efisio. Inutili le telefonate alla società idrica, i residenti protestano

Fogna a cielo aperto in via Sant'Efisio e vibranti proteste da parte dei residenti che denunciano il mancato intervento di Abbanoa. Da circa tre settimane un rigagnolo ininterrotto di liquami maleodoranti sgorga da una spaccatura del terreno all'altezza della scalinata che conduce in via Ospedale e scorre indisturbato per alcune decine di metri. Il tanfo è insopportabile e le lamentele inevitabilmente fioccano. «L'intervento degli operai di Abbanoa è stato ripetutamente sollecitato», riferisce Beppe Martinez, residente in via Sant'Efisio angolo vico III, «ma a distanza di venti giorni dalla prima segnalazione il problema non è ancora stato risolto e sul posto non si è mai visto alcun tecnico dell'ente gestore delle acque, neppure per un semplice sopralluogo».
A Stampace Alto la preoccupazione è fortissima, perché la presenza dei liquami rappresenta una minaccia igienico-sanitaria per tutti gli abitanti. «La domanda che poniamo», riprende Martinez, «è come mai ogni volta che c'è un problema nel nostro rione, Abbanoa impieghi sempre un'eternità a intervenire. Ricordo, infatti, che in passato si verificarono una serie di copiose perdite idriche che tutte le volte furono arginate solo dopo molti giorni con un enorme spreco d'acqua potabile. È una vergogna». (p.l.)

05/06/2010