Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Una poltrona e un the: così l’arte si gode slow

Fonte: La Nuova Sardegna
3 giugno 2010

Riprenderà in autunno la fortunata iniziativa lanciata in Galleria comunale dall’Associazione dei musei



Il successo dell’idea apre le porte a un nuovo progetto

CAGLIARI. La Galleria comunale d’Arte tranquillizza il suo pubblico: «In autunno un nuovo ciclo di incontri». Domenica scorsa si è tenuto l’ultimo appuntamento di Slow Museum, progetto promosso dall’Anmli (Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali) che, nel corso di quest’anno, ha già coinvolto importanti musei italiani, tra i quali il Castello del Buonconsiglio di Trento, il Museo di Castelvecchio a Verona, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, Villa Torlonia a Roma. Lo storico dell’arte Giorgio Pellegrini partendo dall’affascinante lettura dell’opera di Fortunato Depero «Case alpestri in grigio» ha intrattenuto il pubblico parlando delle avanguardie storiche e degli sviluppi che l’arte italiana ha avuto tra le due guerre. L’intervento si è poi arricchito di racconti più personali legati all’opera e all’artista, in linea con lo stile informale degli incontri slow, durante i quali il pubblico, accolto da una tazza di tè e comodamente seduto, interviene e dialoga con il relatore. Il numero chiuso non ha permesso di accogliere tutti i visitatori che sono arrivati al museo ma, assicura Anna Maria Montaldo, direttore dei musei civici di Cagliari e presidente dell’Anmli, «Il nostro pubblico affezionato può stare tranquillo perché il successo dell’iniziativa ci ha dato la certezza di programmare un nuovo ciclo di incontri slow a partire dall’autunno prossimo». La fine del ciclo di conferenze coincide, inoltre, con l’inizio, di un nuovo progetto promosso dall’Anmli che mira ad individuare all’interno del museo un «Percorso slow». L’itinerario di visita si snoderà all’interno del museo con isole o postazioni slow, costituite da due o tre poltrone o sedute comode, posizionate di fronte ad ogni opera selezionata, e un tavolino sul quale il visitatore troverà un taccuino, una penna, materiale informativo sul museo e la scheda di approfondimento. Un angolo in cui il visitatore, in tranquillità, può sostare, riflettere, lasciare commenti.