Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Crollo dell'affluenza: 11 punti in meno

Fonte: L'Unione Sarda
31 maggio 2010


Alle 22, per le Provinciali, aveva votato solo il 37,47 per cento

Affluenza in netto calo nella prima giornata di votazioni: meno 11% alle Provinciali, meno 7 nei Comuni.

In fuga dai seggi, seguendo una china negativa che va avanti da anni: gli elettori sardi si confermano sempre più disillusi dalla politica, facendo segnare un crollo dell'affluenza nella prima giornata di votazioni. Alle 22 di ieri, solo il 37,47 per cento aveva già depositato la scheda nell'urna delle Provinciali: nel 2005, alla stessa ora, la percentuale era del 48,72, oltre 11 punti in più. Calo anche nei Comuni, benché inferiore: 49,23 per cento ieri, 56,5 nel 2005. Le urne saranno aperte anche oggi, dalle 7 alle 15. Poi lo scrutinio.
LE SINGOLE PROVINCE È Cagliari quella con la percentuale più bassa: solo il 30,8, quasi 13 punti in meno della volta scorsa. Il record è invece l'Ogliastra (44,26 per cento), seguita da Nuoro (43,16) e Oristano (40,72). Poco sopra quota 40 anche Sassari (40,49), mentre il Medio Campidano si ferma al 40 per cento esatto. Poco sotto, la Gallura (39,29) e il Sulcis (39,16).
Bassi i dati delle grandi città in cui non si vota anche per le Comunali: Cagliari è al 20,89 per cento (nel 2005 toccava il 36), Olbia dimezza la partecipazione (23,54: era oltre il 46), Alghero scende dal 36,6 al 21, un po' più in su Oristano (28,3) che però sconta anche un calo più marcato (dal 43,1).
LA TENDENZA L'astensionismo record non è una sorpresa, per la politica isolana: in tanti, nei mesi scorsi, avevano previsto una bassa partecipazione elettorale. Tradizionalmente la Sardegna era più solerte al voto delle altre regioni del Mezzogiorno: invece nelle ultime occasioni ha fatto registrare affluenze tra le più basse. Sarà compito dei partiti valutare le cause: difficile dare la colpa al bel tempo.
Stasera si vedrà anche chi verrà più penalizzato dall'affluenza in calo. In palio ci sono otto Province e 176 Comuni: un test sulle amministrazioni locali, ma anche un test politico complessivo per partiti e alleanze. Cinque anni fa aveva stravinto il centrosinistra, che da un anno governava la Regione con Renato Soru: spinti anche da un vento nazionale favorevole, Ds e alleati si erano aggiudicati tutte le Province tranne Oristano e i sei Comuni oltre i 15mila abitanti.
LE CURIOSITÀ Nessun grave incidente nella prima giornata di voto: la cosa più eclatante da segnalare è avvenuta a Iglesias, dove un'elettrice è stata denunciata per aver fotografato col telefonino la sua scheda. Qualche tensione a Monastir per la richiesta di un'elettrice, gravemente invalidità, di votare a domicilio: sembrava le fosse impedito, poi la prefettura ha risolto il caso dopo l'intervento dell'Associazione diritti degli anziani. Vigilia del voto movimentata a Nuraminis: qualcuno ha manomesso il contatore dell'irrigazione di un terreno di proprietà di uno dei tre candidati a sindaco. Risultato: terreno inondato.
Strano caso nel Nuorese e dintorni: molti rumeni si sono presentati agli uffici elettorali chiedendo il certificato per votare. Essendo cittadini comunitari, avendo alcuni requisiti (che vengono verificati tramite prefetture, questure e procure) la richiesta è legittima. Colpisce però il numero: circa 60 richieste a Nuoro città, 120 a San Teodoro, una dozzina a Osidda su 200 elettori o poco più. Facile pensare che qualcuno abbia “sollecitato” questa mobilitazione civica.
A Sassari, la lista A manca pro s'indipendentzia ha protestato perché non è stato concesso di votare al suo candidato sindaco, Bruno Bellomonte, accusato di reati eversivi e detenuto in attesa di giudizio nel carcere di Catanzaro. I suoi sostenitori chiedevano un trasferimento nel carcere sassarese di San Sebastiano.
Invece compirà oggi il suo dovere elettorale ad Arzana Paolino Scattu, 101 anni a ottobre, scelto come testimonial della Sardegna nella campagna pubblicitaria dell'assessorato regionale al Turismo: si recherà al seggio con la moglie Giuseppina, 92 anni, 70 di matrimonio con tziu Paolino.

31/05/2010