Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Per Castello? Cultura e ascensori

Fonte: La Nuova Sardegna
25 maggio 2010

MARTEDÌ, 25 MAGGIO 2010

Pagina 1 - Cagliari

Presentato uno studio per il rilancio: costo 186 mila euro
PABLO SOLE

 CAGLIARI.«La valorizzazione di Castello? Bisogna puntare su cultura, università, ascensori e parcheggi». Sono «i punti di forza» che costituiscono l’ossatura dello studio di fattibilità realizzato dall’architetto Nicolò Savarese, professionista della società romana “Mecenate 90” di John Elkann, per conto del Comune.
L’amministrazione comunale ha sborsato 186 mila euro: tanto è costato ai contribuenti lo studio di Savarese. «A fronte della bellezza del quartiere - ha esordito ieri mattina, alla presentazione dello studio, il professionista romano - non si è assistito ad uno sviluppo così come osservato in altri rioni cagliaritani. Questo perché Castello non è stato valorizzato. Per questo si deve lanciare il quartiere come motore culturale della città, con un maggior coordinamento tra i soggetti coinvolti, sia pubblici che privati. Da qui, il potenziamento del sistema museale che comprende, tra gli altri, siti come il museo Civico e il Ghetto, anche con la stretta collaborazione con il ministero per i Beni e le attività culturali». Per quanto riguarda il ruolo dell’ateneo cagliaritano, Savarese ha auspicato «il rafforzamento della vocazione universitaria del rione, con un patto tra enti locali, in primis Comune e Regione, e l’università». Un altro problema riscontrato dallo studio riguarda l’accessibilità del rione. Sarà per questo che Savarese ha parlato ieri mattina di nuovi «impianti ad andamento verticale». Tradotto: ascensori. E ancora, «non bisogna trascurare l’importanza dei mezzi pubblici - ha aggiunto il professionista - il cui impiego va potenziato. Infine, sarebbe auspicabile la realizzazione di nuovi parcheggi al di fuori delle mura, vicini agli ascensori Solo così si può pensare di rendere più appetibile il quartiere». Entusiasta il sindaco Emilio Floris. «Finora abbiamo fatto tanto - ha chiosato il capo dell’esecutivo - dalla sistemazione dei sottoservizi alle strade. Ora passiamo agli interventi immateriali».