Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Poetto, troppe auto pedoni senza spazi nè piste ciclabili

Fonte: La Nuova Sardegna
24 maggio 2010

DOMENICA, 23 MAGGIO 2010

Pagina 2 - Cagliari

Italo Meloni: «Manca un progetto che renda piacevole passeggiare»

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Il Poetto senza pace. Da una parte c’è l’incognita dei baretti, dall’altro vi sono i problemi di sempre, come quello della mancanza dei trasporti.
«Una mano per il Poetto» si chiama il gruppo spontaneo che l’altro ieri ha promosso un concerto in solidarietà con chi vuole vivere il Poetto in tutti i suoi aspetti, anche quelli ricreativi. Ma una delle incompiute riguarda i trasporti. E non solo perchè il lungomare va raggiunto e le auto che invadono ogni estate l’area sono sempre più assillanti, ma anche «perchè manca un progetto preciso che sia visto dalla parte dei pedoni», sottolinea Italo Meloni, docente in Ingegneria di Pianificazione dei trasporti. Per quella che viene definita «la spiaggia dei centomila» bisogna «partire - prosegue Meloni - da coloro che la utilizzano. Così vediamo che la fruizione è molto varia: c’è chi ci va la mattina per correre, altri con le famiglie nei giorni di festa, oppure a pranzo e poi ci sono tutti i bagnanti».
Ma in che modo intervenire? L’amministrazione comunale ha da anni un progetto di pedonalizzazione che non è ancora riuscito a decollare. «Il problema - sottolinea Meloni - è che bisogna pensare al Poetto come a un grande parco urbano con due ingressi. E con all’interno sistemi di comunicazione compatibili con l’ambiente e con la fruizione che i cittadini hanno di questo importante sistema». Inoltre occorre un cambiamento culturale che permetta di evitare le auto».
Per il momento, invece, la politica dell’amministrazione avalla quello che alcuni considerano il desiderio prevalente dei fruitori del Poetto: il poterci arrivare con la propria auto. Ma non tutti sono d’accordo. «Occorrerebbe anche - sottolinea Meloni - inserire un sistema di collegamenti con parcheggi situati nei due ingressi e poi varare un grande progetto di marketing per far capire quanto bello sarebbe un Poetto senza auto».