Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nell’isola «effetti» non pagati per 30 milioni

Fonte: La Nuova Sardegna
24 maggio 2010

LUNEDÌ, 24 MAGGIO 2010

Pagina 6 - Sardegna

Aumento progressivo, a partire dal 2008, dei protesti di «Pagherò», vaglia cambiari, tratte e assegni

CAGLIARI. Nel 2009 i protesti sono aumentati in tutta Italia: i «casi» sono stati un milione e 570 mila con un aumento del 6,4 per cento rispetto all’anno precedente. Segno anche questa delle difficoltà incontrate con la crisi economica partita dai mutui Subprime in America.
I dati dell’Istat evidenziano una crescita del numero dei protesti a partire dal quarto trimestre 2008, periodo in cui è stata rilevata una variazione tendenziale positiva dell’1,6 per cento per il totale del fenomeno e, in particolare, del 10,4 per cento per le cambiali ordinarie (pagherò o vaglia cambiari e tratte non accettate). Il picco è stato raggiunto nel terzo trimestre 2009, caratterizzato da un aumento tendenziale del 9,5 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2008.
In Sardegna i «Pagherò» immessi nel sistema sono stati 18.133 per un ammontare di 30.966.000 euro. Le tratte non accettate 1.473 per un totale di 1.910.000 euro. Gli assegni protestati 4.692 per un ammontare complessivo di 24.753.000; il totale degli effetti protestati è dunque pari a 24.298 per un massa di euro pari a 57.629.000.
La ripartizione provinciale nella graduatoria dei protesti vede in testa Cagliari con 14.992 tra pagherò, tratte non accettate e assegni per un ammontare di 30.756.000 euro.
In Provincia di Sassari ci sono stati 6.029 casi (per 16.056.000 euro), Nuoro 2.262 (8.598.000 euro) e Oristano 1.015 (2.218.000 euro).
Per quanto riguarda le specie dei titoli il maggior numero di casi ha riguardato i Pagherò, vaglia cambiari e tratte: 11218 a Cagliari, 4457 a Sassari, 1749 a Nuoro e 709 a Oristano. Gli assegni: 14902 nel Cagliaritano, 6927 nel Sassarese, 2262 nel Nuorese e 907 nell’Oristanese.
Il valore complessivo dei titoli protestati nel 2009 ammonta in Italia a 4.699.612 miliaia di euro, con un valore in crescita del 14,4 per cento rispetto al 2008.
Divresamente dal numero di effetti protestati, l’ammontare complessivo ha subito un aumento a partire dall’ultimo trimestre 2007, corrispondente a un tasso tendenziale del 4,9 per cento. Nel secondo trimestre 2009, si è rilevato il massimo valore della crescita tendenziale pari al 22,2 per cento.
Tutti questi aumenti rilevati dall’Istat sono superiori al tasso di inflazione registrato nei periodi esaminati. Nel 2009 l’importo medio dei titoli protestati è risultato equivalente a 2.991,72 euro.