Rassegna Stampa

Il Sardegna

Acqua potabile per i giardini e la depurata finisce in mare

Fonte: Il Sardegna
19 maggio 2010

La denuncia. Nel Bilancio 2010 oltre un milione e mezzo per innaffiare le aiuole

Cugusi(Pd): «Uno spreco,persi oltre 35 milioni di metri cubi sulle spalle dei cittadini.

E POLIS Ennio Neri cagliari@epolis.sm

I giardini cagliaritani vengono innaffiati con acqua potabile. Mica con quella pulita a suon di euro grazie al depuratore di Is Arenas: quella viene buttata in mare. Ma con quella della rete idrica. Sono gli sprechi e la mala gestione delle risorse idriche cittadine a far salire a oltre 1 milione e 600 mila euro la bolletta di palazzo Bacaredda.

È UNA “CHICCA” del bilancio comunale appena approvato, sulla quale il consigliere Pd Claudio Cugusi ha annunciato battaglia. Per ora con una conferenza stampa davanti all’ingresso del Municipio in via Roma, ma è già pronta un’interrogazione al sindaco e per domani sono previste nuove forme di protesta. L’interrogazione mette a fuoco la «falla» della gestione comunale dell’oro blu cittadino. Sfogliando il bilancio di previsione 2010 emerge l’importo stanziato per il fabbisogno idrico del Comune: 1 milione e 600 mila euro, in maggioranza - secondo Cugusi - spesi per innaffiare con acqua potabile i giardini e i parchi del verde pubblico cittadino. Uno «spreco», secondo il consigliere d'opposizione, deciso a ricordare ad Abbanoa (società di diritto privato ma partecipata, con una quota di maggioranza del 18 per cento, dall'amministrazione, e che incassa i proventi della bolletta) il rilascio in mare di ben 35 milioni di metri cubi di acque reflue l’anno, dopo il processo di depurazione nell’impianto di Is Arenas.

«RISORSE preziose che potrebbero essere utilizzate non solo per irrigare i giardini - sottolinea Cugusi - ma anche alla vendita per uso agricolo. Si potrebbero ricavare i risparmi necessari per alleggerire la bolletta, invece gli sprechi fanno salire i costi alle stelle. Il sindaco stesso ha riconosciuto il paradosso, gli chiediamo di intervenire al più presto». E non poteva mancare l'incompiuta: una grande condotta realizzata nel 2001 lunga quasi 1 chilometro e mezzo che collega il depuratore di Is Arenas alla zona di Terramaini: mai entrata in funzione perché mancano gli opportuni collegamenti col depuratore. Emanuele Armeni, consigliere Pd, a Pirri chiederà in un’interrogazione alla Municipalità, l’attivazione della conduttura per l’irrigazione del parco di Terramaini.