Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Marina Piccola, il parcheggio sarà fatto

Fonte: La Nuova Sardegna
3 luglio 2008

GIOVEDÌ, 03 LUGLIO 2008
Pagina 1 - Cagliari

Consiglio municipale. L’opposizione abbandona l’aula per protesta e il progetto passa con soli 15 voti



La maggioranza: non è un multipiano. La minoranza: interessi molto privati





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CAGLIARI. «Realizzazione di un centro velico e ricettivo, parcheggio giardino e strutture di supporto alla nautica nel sito di Marina Piccola», così recita la delibera discussa ieri per l’approvazione del progetto preliminare e della variante urbanistica necessaria. Gli assessori Gianni Campus (Urbanistica) e Raffaele Lorrai (Lavori pubblici) hanno esposto il senso dell’intervento e precisato le dimens. Dall’altra vi sono state le critiche della minoranza legate a due aspetti principali.
Il progetto prelimnare prevede la rimodulazione di tutta l’area di Marina Piccola: sia per il centro nautico dove è ipotizzata anche una foresteria, sia per l’area parcheggi. Quest’ultima dovrebbe sorgere nell’attuale spazio asfaltato dei posti auto, poco dopo la rotonda: sarà semi interrato con uno strasbordo di un metro e venti centimetri, mentre i due piani per le auto si svilupperanno sottoterra. Sopra vi sarà un giardino pensile “ricco di di alberi”. Complessivamente il parcheggio potrà ospitare 1.860 mezzi e il costo complessivo sarà di quasi 24 milioni di euro, di cui circa 15 per i parcheggi. «Va precisato che non si tratta di un multipiano - ha spiegato Massimiliano Tavolacci, Udc, presidente della commissione Urbanistica - ma di un’opera per eliminare le auto e permettere una pedonalizzazione completa del Poetto». Gli altri interventi della maggioranza sono stati di questo stesso tenore, a parte alcune risposte polemiche alle osservazioni dell’opposizione.
Per la minoranza le polveri le ha accese Andrea Scano all’inizio del suo discorso, quando ha nominato il fratello del sindaco, Alberto Floris, in quanto presidente dello Yacht Club. Struttura sportiva fortemente interessata agli interventi su Marina Piccola. Successivamente anche Radhoun Ben Amara (Comunisti italiani) ha ribadito il concetto invitando la giunta a interessarsi di «cose più importanti». La dose è stata poi rincarata da Claudia Zuncheddu (Psd’Az) che ha sottolineato che si tratta di un intervento che «forza l’utilizzo di fondi pubblici per certi privati», precisando che si riferisce al presidente dello Yacht Club. Critici ma meno polemici gli altri interventi dell’opposizione. Ninni Depau (Pd) ha evidenziato come in nessuna parte del nuovo bilancio si parli del finanziamento per l’intervento. Ugo Storelli (Forza Italia), risponderà poco dopo che si tratta ancora di «un progetto preliminare». Massimo Zedda (Sinistra democratica) ha raccomandato di guardare anche a ciò che sta vicino a quell’area e sottolineato la necessità di incentivare il trasporto pubblico. Infatti al di là del parcheggio che può essere più o mano invasivo, è stato precisato da Scano, occorre capire che la logica dei parcheggi non paga e che bisogna creare mezzi pubblici efficienti. A fine seduta, dopo il rifiuto da parte della maggioranza di sospendere la votazione, la minoranza ha polemicamente abbandonato l’aula. E la delibera è passata con 15 voti su 15. (r.p.)