Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Siamo il buongoverno»

Fonte: La Nuova Sardegna
11 maggio 2010

Provincia, Graziano Milia presenta la coalizione di centrosinistra: democratici e coesi

Sette le liste che appoggiano il presidente uscente


ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. «Noi siamo una coalizione democratica, tra noi discutiamo e non diamo spettacolo di risse da cortile, come fanno altri», ha affermato ieri mattina Graziano Milia durante la presentazione ufficiale della coalizione di centrosinistra.
L’allenaza. Se non ci sono i dissidi del centrodestra, anche il centrosinistra ha avuto alcuni problemi di alleanze, visto che il Psi ufficiale si è unito a Giuseppe Farris. E forse è per questo che Milia ha subito precisato «che la nostra alleanza è coesa e vi sarà un appuntamento mensile per discutere le questioni politiche con gli alleati.
Il Psi. I socialisti sono passati al centrodestra, «ma solo una parte - ha informato Milia - e per una questione di poltrone. Quando l’assessore Piero Comandini, dal Psi è passato al Pd mi han chiesto di rimuoverlo, ma io dovevo innanzi tutto render conto al Consiglio. Mi risulta invece che Emidio Casula, Giovanni Nonne, Paolo Atzeri, Gianni Massa e Maria Grazia Caligaris Caligaris, quelli dell’ideale socialista, sosterranno noi».
L’Idv. L’italia dei valori non ha aderito alla coalizione delle sette liste del centrosinistra e corre da sola per il coordinatore regionale Federico Palomba. «Di solito - ha attaccato Milia - le telefonate romane vengono verso la Sardegna da Palazzo Grazioli e Palazzo Chigi, per altri schieramenti. Ora queste comunciazioni riguardano evidentemente anche l’Idv».
Il centrodestra. «Le divisioni che vi sono nel centrodestra sono a dir poco imbarazzanti», ha affermato Milia riferendosi alla storia di accuse e contro accuse che ha portato ai due candidati: uno ufficiale, l’assessore comunale Giuseppe Farris; e l’altro di area, il senatore Piergiorgio Massidda.
La condanna. «La Provincia ha dato in questi anni prova di alta moralità - ha precisato - non c’è stato un solo episodio che abbia macchiato il nostro operato. La mia condanna in appello per abuso di ufficio quando ero sindaco di Quartu? Voglio che non ci sia prescrizione, ma che sia la Cassazione a decidere. Comunque non si può paragonare questo episodio agli scandali che attraversano il Paese. Il caso di Quartu attiene a temi amministrativi, non penali: la decisione presa dalla Giunta e non dal Consiglio per la concessione di una serie di aree».
Il futuro. «Noi vogliamo vincere per poter far bene, non vincere per vincere. I risultati di questi anni sono sotto gli occhi di tutti. E c’è persino un ministro del centrodestra che ci ha indicato come la Provincia che ha lavorato di più sulla sicurezza stradale».

LA POLEMICA

Palomba: «Noi decidiamo autonomamente»

CAGLIARI. Scintille tra l’Idv e la coalizione di centrosinistra. «Graziano Milia ha voluto iniziare la sua campagna elettorale nel segno dello scontro. Non col centrodestra, ma con l’Italia dei Valori, accusata persino di scarsa autonomia decisionale dai vertici nazionali», ha affermato Federico Paolomba, riferendosi alla conferenza stampa di Milia e del centrosinistra tenuta ieri mattina. «Ma noi - ha continuato il coordinatore regionale dell’Idv, che non ha aderito alla coalizione di centrosinistra, e candidato presidente della Provincia, - non accetteremo mai provocazioni e non la butteremo nè in rissa nè in insulto». Poi la precisazione: «L’impossibilità di sostenere Milia, a causa del suo fardello giudiziario - ha sottolineato Palomba - fu rappresentata alla stampa sarda a poche ore dalla notizia della sua condanna, dapprima dal capogruppo Adriano Salis, quindi da me. La decisione è stata tutta sarda. Di Pietro l’ha solo condivisa e sostenuta perchè coerente col nostro rigoroso codice etico».