Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Metropolitana, nuova segnaletica e altri semafori

Fonte: L'Unione Sarda
2 luglio 2008

L'assessore al Traffico Onorato pronto a intervenire per migliorare la sicurezza


Incontri a Roma, dibattito in Consiglio su una serie di ordini del giorno. E futuri abboccamenti con le Ferrovie dello Stato. La “questione sicurezza” della metropolitana leggera sta impegnando l'assessore al Traffico Maurizio Onorato. Il quale, in attesa di avere un incontro chiarificatore con le Ferrovie, ha cominciato ad agire. «Abbiamo intenzione di operare anche andando oltre le nostre competenze», annuncia. Perché quei tre incroci (via Galvani, via Puccini e Pirri) fanno davvero paura. «Non possiamo certo aspettare il prossimo incidente prima di operare».
Per il momento, il Comune cercherà di turare le falle. «A cominciare dalla segnaletica orizzontale: abbiamo già parlato con gli ingegneri per colorare l'asfalto di colori diversi in prossimità di questi incroci. Poi stiamo pensando di raddoppiare i semafori, piazzandone anche in alto». Ma tutto questo potrebbe non essere sufficiente: Onorato ha pensato di sistemare una serie di bande bianche perpendicolari ma, in questo caso, deve fare i conti con il rumore che viene provocato dal passaggio delle auto. In fondo, si parla di zone densamente abitate.
Non dovrebbero essere questi, comunque, gli unici interventi: c'è, in primo luogo, da capire se il Codice della strada consente qualche deroga. Le croci di sant'Andrea, al pari dei semafori acustici, possono essere utilizzati solo in prossima di linee ferroviarie. La metropolitana cagliaritana, invece, per il Codice della strada è un tram. «Che, in quei tre incroci, è più pericoloso di tante altre città che utilizzano lo stesso mezzo: lì, il trenino spunta dai palazzi. Qualunque soluzione si adotti, si parla, comunque, di incroci particolarmente pericolosi».
Il prossimo passo sarà l'incontro con le Ferrovie dello Stato. L'azienda punta a installare telecamere in quegli incroci: l'idea non piace molto a Onorato. «Stabilire chi sia il responsabile di un incidente è cosa che mi interessa relativamente. Io vorrei, invece, evitare che si verifichino incidenti. E, da questo punto di vista, le telecamere rappresentano un deterrente dall'effetto limitato». In quel incontro, Onorato discuterà anceh delle “fasi semaforiche”, in pratica della durata del semaforo. «La sensazione è che il rosso scatti quando il tram è già vicino all'incrocio. Forse sarebbe il caso di farlo scattare con qualche secondo d'anticipo, quando il treno è lontano dall'incrocio».
Sulla questione sicurezza interviene anche l'UGL: il sindacato, prendendo in considerazione i futuri tratti della metropolitana, suggerisce, in determinate condizioni, la realizzazione di tronchi interratati. ( mar.co. )

02/07/2008