Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Alloggi, affitti in aumento

Fonte: La Nuova Sardegna
7 maggio 2010

VENERDÌ, 07 MAGGIO 2010

Pagina 1 - Cagliari

In città il maggior rendimento nazionale per i proprietari in rapporto al costo dell’immobile


Marisa Depau (Pd): «Manca una politica per la casa»

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. In città gli appartamenti più richiesti sono i bilocali, poi c’è un lieve aumento per i monolocali. Le famiglie cercano in prevalenza un trilocale. In generale il mercato dei fitti, per la crisi generalizzata, sta mantenendo stazionari i prezzi, mentre a Cagliari aumentano.
Secondo un’indagine dell’osservatorio della Gabetti, la media dei prezzi dei monolocali in città è di 313 euro mensili, 514 per i bilocali (da sei a settecento nelle zone residenziali), e 632 per i trilocali (dagli otto ai novecento nelle aree più centrali). In questa fascia Cagliari si trova al di sotto delle città più care d’Italia (Milano, Roma, Bologna, Napoli e Verona), mentre supera Torino e Palermo. Diventa invece tra le metropoli coi fitti più alti nella fascia dei cinque locali, raggiungendo una media di 1.240 euro mensili (seconda solo a Roma e Milano). Un fatto che si spiega perchè in città c’è un ceto di persone a reddito medio-alto che si distacca dal resto della popolazione. Insomma, la forbice dei redditi è probabilmente maggiore che altrove.
Un altro elemento interessante del mercato locale dei fitti è il livello del rendimento. In città le locazioni permettono un guadagno in media del quattro per cento sul valore dell’immobile: 4,4 per i monolocali e 4.2 per i bilocali. Leggermente inferiore per gli appartamenti a tre e a quattro locali, mentre risalgono a quattro per le case a cinque camere. Da rilevare che si tratta di cifre superiori a quelle di tutte le altre metropoli nazionali (di cui si è accennato). Un fatto che può avere diverse spiegazioni: una dice che gli alloggi sul mercato non sono tanti e, quindi, la domanda è superiore all’offerta, con lievitazione dei prezzi; un’altra che la causa sia la mancanza di una politica per la casa da parte degli enti locali, che aiuti la calmierazione dei fitti. Aspetto, quest’ultimo, sostenuto da Marisa Depau, consigliera comunale del Pd (indipendente), da sempre la pasionaria dei senza tetto.
«A mio parere - sottolinea Depau - il settore pubblico ha fatto una politica dei fitti a canone concordato sbagliata. C’è stato un accordo da parte del Comune per 67 euro a metro quadrato. Ma questo significa che i costi diventano quasi simili a quelli che vengono realizzati negli accordi tra i privati e l’associazione inquilini». Poi c’è il mercato che sta al di fuori di questi settori... «Certamente - continua Depau - in questo caso non viene data la riduzione Ici, come per coloro che accettano il canone concordato. Solo che il Comune deve trattare locazioni più basse. Se si vuole si può intervenire, i modi ci sono ma la Giunta non è disponibile».