Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La corsa elettorale del centrodestra

Fonte: L'Unione Sarda
3 maggio 2010


Cagliari, ecco il candidato Farris: «Ascolteremo i cittadini»

Otto liste, più quella del candidato presidente. Il centrodestra sosterrà Giuseppe Farris nella corsa alla Provincia di Cagliari.
La chiamano “corazzata”, quelli del centrodestra. Perché questa coalizione che sostiene Giuseppe Farris dovrà resistere a numerosi e frequenti attacchi. Anche interni, si fa per dire, con Piergiorgio Massidda che parteciperà alla sfida con l'obiettivo di rubare spazio ai suoi ex compagni di avventura.
LO SCENARIO Da ieri, quindi, per la presidenza della Provincia di Cagliari Farris «è il nostro candidato, l'unico, quello che porteremo fino alla vittoria», dicono Ugo Cappellacci e Mariano Delogu, vicini al candidato che si definisce «forte, concreto, giovane». Non è stato un percorso facile, quello che ha portato l'avvocato - 42 anni, assessore comunale a Cagliari, dal 1994 nel partito di Silvio Berlusconi - a guidare il cartello politico del centrodestra. La manovra politica del senatore Massidda, partito dall'autunno scorso in una corsa mai riconosciuta ufficialmente dal Pdl, aveva spiazzato tutti, non solo chi puntava alla candidatura. Farris, sostenuto dal deputato Salvatore Cicu e dai vertici del partito, ha sempre tenuto un profilo basso, scegliendo di non andare in vetrina e, addirittura, chiamandosi fuori dalla contesa alcune settimane fa. Poi lo stop imposto a Massidda e il suo ritorno sulla scena, la prima uscita pubblica e l'ultimo brivido, con il premier che riabbraccia Massidda e pretende informazioni dettagliate sulla scelta di Cagliari. Ma Farris resta al suo posto, difeso dai vertici sardi del Pdl, ingaggia un vero mago della comunicazione politica e - siamo a ieri - scende in campo: «Ascolteremo i cittadini, a luglio presenterò il mio programma di governo al consiglio provinciale».
LA SQUADRA Nella sede di via Cavalcanti, ogni stanza è assegnata a una parte dello staff. Ogni collaboratore ha il suo compito, dalla logistica ai rapporti con elettori e media. Accolti da Farris, ieri sono arrivati il governatore Cappellacci, il coordinatore regionale del Pdl Delogu e quello provinciale Ignazio Artizzu, il leader dell'Uds Mario Floris, il rappresentante dell'Udc Nello Cappai, il riformatore Gianni Giagoni, l'ex consigliere regionale sardista Giuseppe Atzeri, il delegato dell'Mpa Davide Galantuomo, il socialista Raimondo Perra, i giovanissimi della Destra Daniele Carrus e Gianluca Cocco. Otto partiti, più le liste di Farris Presidente, con persone «scelte dalla società civile», ha sottolineato il candidato.
Da Cappellacci è arrivata una dose di concretezza: «La coalizione dovrà dare un contributo fattivo all'elezione di Farris», ovvero, spingere a fondo, perché nulla sia dato per scontato. Inevitabile la similitudine con il suo recente passato e con una popolarità da conquistare: «Anche io, prima delle regionali, ero in netto svantaggio rispetto al mio avversario», ha detto Cappellacci, chiaro riferimento alla notorietà ancora non comparabile fra Farris e il suo primo rivale, Massidda. A fine presentazione, la firma - molto mediatica - di tutti sul programma elettorale.
COSA SUCCEDE È certamente il caso Nuoro a scuotere ancora il centrodestra, con il candidato prescelto (l'albergatore Luigi Crisponi) che ieri si è chiamato fuori. Il mancato accordo con i Riformatori, dopo la frattura di Oristano, si riflette soprattutto sulla candidatura a sindaco di Iglesias di Roberto Frongia (in corsa contro Paolo Fogu, Udc e sostenuto dalla coalizione) e nel rifiuto dei Riformatori di qualsiasi candidatura provinciale.
Ieri, la laboriosa verifica delle firme ha rallentato la macchina elettorale di Piergiorgio Massidda. Questa mattina, la presentazione delle liste, con sette partiti a sostegno.
ENRICO PILIA

01/05/2010