Rassegna Stampa

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Monumenti aperti in Sardegna dall'8 al 9 maggio

Fonte: web SardegnaOggi.it
30 aprile 2010

Al via sabato 8 e domenica 9 maggio l'edizione 2010 di Monumenti aperti, una festa della cultura e del turismo che, grazie all'impiego di seimila volontari, renderà fruibile al pubblico gratuitamente tutti i monumenti dei territori che aderiscono all'iniziativa. Che non sono pochi, dato che, partita dalla città di Cagliari nel 1997, la manifestazione ha ormai acquisito un carattere regionale, con sempre nuove adesioni.

CAGLIARI - Tra i nuovi entrati ci sono i comuni di Gonnesa, Olbia e Bosa, più l'adesione formale della provincia dell'Ogliastra che probabilmente negli anni prossimi entrerà di fatto nella squadra dei territori coinvolti. Per il momento, le province che parteciperanno attivamente sono ben sei su otto: Cagliari, Medio Campidano, Oristano, Carbonia-Iglesias, Olbia-Tempio e Sassari.
“Monumenti aperti è diventato un grande mezzo di condivisione e di promozione del territorio, un volano per lo sviluppo, anche economico, della nostra Sardegna” spiega l'assessore alla Pubblica Istruzione Lucia Baire, a cui fa eco l'assessore regionale al Turismo Sebastiano Sannitu: “Tutta l'Isola è un monumento a cielo aperto – spiega – con questa manifestazione che lega il turismo alla cultura possiamo avere risultati importanti per la sua crescita in tutti i sensi”
Come ogni anno Monumenti aperti verrà inaugurato nella città di Cagliari, per la quale si vocifera anche una chiusura del centro storico al traffico, che il sindaco Emilio Floris però non si sente ancora di confermare. Chiese, siti archeologici, beni storico-artistici, ma anche percorsi naturalistici e tematici costituiranno in ogni caso le attrazioni di questa edizione che si concluderà a Ottobre. “In questo modo – aggiunge l'assessore Baire – estendiamo la tradizionale stagione turistica e valorizziamo risorse ancora poco conosciute”.
Che i sardi e i turisti siano sempre desiderosi di scoprire (o riscoprire) le bellezze dei monumenti dell'isola lo dimostrano i numeri: sono stati infatti circa 250 mila i visitatori che, nelle edizioni 2008 e 2009, guidati da oltre 6 mila volontari, hanno affollato 450 monumenti aperti in 55 comuni. Quest'anno una novità ha arricchito ulteriormente l'offerta formativa e culturale della manifestazione: il ciclo di conferenze su base regionale “Le identità locali – Città e paesi si raccontano” che ha interessato sei comuni in tutta l'isola.
Il finanziamento dell'edizione Monumenti aperti 2010 sarà di 240 mila euro: di questi il 40% sono contributi regionali, il 37% arrivano dagli enti locali, il resto da sponsor privati, 5 per 1000, Banco di Sardegna e iniziativa “Un euro per la cultura”. “Da segnalare – aggiunge l'organizzatore della manifestazione Fabrizio Frongia, presidente dell'associazione Imago Mundi – l'iniziativa 'La scuola adotta un monumento' che prevede appunto l'adozione triennale di beni culturali attraverso le scuole allo scopo non solo di studiarlo, ma anche di tutelarne la conservazione, diffonderne la conoscenza e promuoverne la valorizzazione”.
Tutto il resto è nelle mani dei volontari, migliaia di persone organizzate in modo efficiente che, senza avere nulla in cambio, accoglieranno i visitatori e li guideranno alla scoperta dei beni archeologici e dei siti culturali più importanti della nostra isola. I monumenti saranno visitabili gratuitamente il pomeriggio del sabato e la domenica secondo gli orari stabiliti per ciascun monumento dal Gruppo locale di coordinamento. “Una manifestazione importantissima – termina il sindaco di Cagliari Emilio Floris – che viene guardata con molto interesse anche a livello nazionale e che molti comuni d'Italia si preparano ad emulare”.

Anna Toro