Viale Diaz. Presenti 630 espositori italiani ed esteri, il Gal dell'Ogliastra e 4 banche
Gianni Biggio: «Confermato il trend di crescita ».Previsto un volume d'affari di 90 milioni
Enrica La Nasa enrica.lanasa@epolis.sm
La Fiera della Sardegna, arrivata alla sua 62esima edizione, si rinnova. Da domani al 10 maggio oltre 600 espositori da tutto il mondo, ampio spazio all'artigianato locale e ai Comuni della Sardegna, otto ettari espositivi, conferenze e per la prima volta anche le banche si mettono in vetrina. «Ci stiamo avviando verso una nuova concezione di fiera - ha spiegato il direttore dell'Ente fiera, Benedetto Etzi - con una più stretta collaborazione con le associazioni di categoria, con Anci, Regione e Camere di commercio. Per il 2010 prevediamo un volune d'affari di circa 25 milioni di euro, che arriveranno a 90 milioni calcolando l'indotto».
SODDISFATTO dei dati di quest'anno il presidente della Fiera, Gianni Biggio: «Abbiamo confermato un trend di crescita, in un momento di grave crisi che ha visto altre importanti Fiere avere un calo del 20 per cento sia sulla presenza degli espositori sia dei visitatori. Ormai la Fiera internazionale della Sardegna si conferma una delle più importanti vetrine per il commercio e per l'offerta turistica di tutta l'Isola. Quest'anno, per la prima volta, hanno richiesto uno spazio espositivo 4 banche: ex banca Cis, Mediolanum, Banco di Sardegna e Che Banca. Avremo la presenza anche del Gal dell'Ogliastra, con 40 espositori e un'importante rappresentanza delle imprese artigiane, attraverso la collaborazione con le Camere di commercio di Cagliari, Oristano, Nuoro». Tutto esaurito anche per gli spazi dedicati ai mobili e all'antiquariato. Rafforzata quest'anno anche la partecipazione dell'Associazione regionale dei comuni della Sardegna, con 180 amministrazioni. «Abbiamo sposato subito l'iniziativa - ha detto il presidente Umberto Oppus - perché è una grande occasione per mettere in mostra i 377 comuni sardi. L'iniziativa si chiama “FierAnci 2010, un viaggio in Comune”, le vedute, i suoni, i profumi, i gusti, gli oggetti: un patrimonio universale”. Sarà realizzato un percorso in cui il Comune sceglierà quale patrimonio presentare: naturalistico, artistico-culturale, visivofotografico, enogastronomico. Sarà anche l'occasione per far conoscere i progetti che l'Anci sta portando avanti, tra cui il Forum dei giovani sardi. L'obiettivo - ha concluso - è promuovere il territorio e far sì che il visitatore possa essere stimolato a visitare i “percorsi” proposti in fiera». Per l'edizione 2010 ci saranno 630 espositori, che rappresentano 2300 aziende. Circa 500 sono italiani (unica regione che non è presente è il Molise), e un centinaio da tutto il resto del mondo: tra cui Vietnam, Madagascar, India, Perù, Argentina e Iran. Il biglietto costerà 6 euro.
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