Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Fiera, 630 aziende a caccia di affari

Fonte: L'Unione Sarda
29 aprile 2010

La rassegna. Attese 400 mila persone. Il presidente Biggio: «Siamo riusciti ad arginare la crisi e abbiamo grandi progetti»

Domani l'inaugurazione: imprenditori da 30 nazioni

Circa 8 ettari di superficie a disposizione di stand e visitatori sino al 10 maggio. Nel 2009 staccati 250 mila biglietti, quest'anno il ticket per l'ingresso costerà sei euro.
La Fiera (campionaria e internazionale) compie 62 anni e, aspettando il salto di qualità strutturale atteso da anni, per ora si accontenta di andare in controtendenza rispetto alle altre rassegne nazionali. Se nella Penisola il calo di espositori e visitatori si è ormai attestato sul 20 per cento, l'Ente cagliaritano presieduto da Gianni Biggio festeggia la sostanziale tenuta nel numero di aziende rappresentate: 630 quelle che apriranno al pubblico uno stand nel periodo compreso tra il 30 aprile e il 10 maggio, per un totale di 2300 marche rappresentate. Folta anche la rappresentanza estera: 72 espositori provenienti da nazioni europee come Germania (5), Francia e Spagna (3) ma soprattutto da Paesi emergenti: India (11), Perù (8), Germania (5), Senegal (4), ma anche Guatemala, Madagascar e Vietnam.
INAUGURAZIONE Appuntamento per domani alle 11, con taglio del nastro affidato al governatore Ugo Cappellacci. «La Fiera, nonostante la grave crisi economica mondiale sia ancora in corso - ha detto il presidente Gianni Biggio - è ancora una volta capace di non perdere adesioni. Anzi, la crescente richiesta di spazi più modulari ci spingono a proporre dei progetti integrati per far diventare il quartiere fieristico del capoluogo sardo il più importante del Mediterraneo, creando le condizioni per far arrivare i visitatori a piedi, in barca, passando sopra o sotto l'asse mediano». Sarà, ma in attesa di veder realizzati quelli che sono i progetti vincitori del concorso di idee (uno realizzato da un team riminese e uno da uno studio associato capeggiato dal cagliaritano Aldo Vanini), anche quest'anno chi visiterà la Fiera dovrà organizzarsi per superare le tradizionali barriere di accesso: lunghe file ai cancelli d'ingresso e penuria di posteggi. Tanto che, ancora una volta, a fare affari d'oro saranno i parcheggiatori abusivi che stanno già provvedendo a sfalciare le erbe nelle piazzole dell'asse mediano. I due progetti vincitori del concorso bandito dall'Ente verranno comunque esposti al grande pubblico nel padiglione I, uno dei dodici attrezzati per l'occasione.
I NUMERI A snocciolarli è stato il direttore generale dell'Ente Benedetto Etzi: «Potremo contare su 630 espositori, una trentina in più rispetto all'edizione dello scorso anno - ha detto - con circa 8 ettari di superficie a disposizione di stand e visitatori: 3,2 nei padiglioni e 4,8 all'aperto. L'obiettivo è quello di confermare e, se possibile, superare i numeri dello scorso anno: 400 mila ingressi e 250 mila biglietti staccati (quest'anno il ticket costerà 6 euro), con circa 25 milioni di euro di giro d'affari stimato. Un dato che ci autorizza a dire che almeno altri 65 milioni di ricchezza verranno prodotti attraverso l'indotto». Saranno rappresentate tutte e venti le regioni italiane (325 i sardi, 36 i lombardi, 21 gli emiliano-romagnoli) e altri trenta Paesi esteri.
ARTIGIANATO Spaziando dal generale al particolare, il presidente Biggio ha parlato anche del ritorno, in forze, delle aziende artigiane: «Gli espositori sardi di questo particolare settore saranno 60, di cui 36 provenienti dalla provincia di Cagliari, 17 da quella di Oristano, 5 da quella di Nuoro e 2 da quella di Sassari. Una partecipazione resa ancora più incisiva dal patrocinio delle tre Camere di commercio di Cagliari, Oristano e Nuoro». Le tipologie sono le più diverse: arredo casa (legno, ceramica, tessuti, vetro), coltelleria, artigianato per la persona, con particolare riferimento a oreficeria, abbigliamento, bigiotteria, abbigliamento e cosmetici. A questo proposito Cristiano Erriu, del Centro servizi camerale di Cagliari, ha fornito tutte le indicazioni di tipo pratico: «Le aziende proporranno prodotti strettamente legati alla tipicità sarda - ha detto - oltre alle tre Camere di commercio, importante è anche il sostengono di associazioni artigiane come Cna, Confartigianato, Casa artigiani e Claai, che hanno contribuito alla individuazione e selezione delle aziende». In un altro settore, quello creditizio, si registra anche una prima volta: «In Fiera i nostri visitatori troveranno anche quattro banche - ha rivelato Biggio - Banco di Sardegna, Cis, Mediolanum e CheBanca».
ANTHONY MURONI

29/04/2010