Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'idea del comitato: «Un sub sindaco per il nostro litorale»

Fonte: L'Unione Sarda
28 aprile 2010

Poetto. Nuova iniziativa

Una mano che arriva dai cittadini. È questo il senso di “Una mano per il Poetto”, il comitato che è stato presentato ieri mattina, naturalmente, nel litorale cagliaritano, in un gazebo allestito a pochi metri dall'ex Ospedale marino. Un'idea nata nello scorso mese di novembre quando alcuni giovani, venuti a conoscenza della possibile demolizione dei chioschetti, creò un gruppo “Povero Poetto” che finì con il raccogliere tantissime adesioni.
GLI OBIETTIVI Nei mesi successivi il gruppo si è allargato. E gli ideatori hanno pensato di creare un'entità stabile, in grado di sedersi al tavolo delle decisioni che riguardano il Poetto. Non a caso, nei prossimi giorni, il comitato sarà davanti a un notaio per ufficializzare la propria esistenza. Passo necessario per diventare un interlocutore. «Quando si parla di Poetto», spiega Emanuele Frongia, uno degli ideatori, «intervengono sempre il Comune, la Capitaneria, i rappresentanti dei chioschetti, la magistratura. Ma chi ascolta i cittadini? Noi vogliamo dare una voce proprio ai veri fruitori del litorale».
LA STRUTTURA Non a caso, “Una mano per il Poetto” ha scelto di darsi una struttura complessa: i componenti (ormai partecipano regolarmente alle riunioni una quarantina di persone) si sono divisi in quattro commissioni (ambiente, servizi, società, gestione e sviluppo socio-economico). All'interno di esse, esperti dei singoli settori fanno le loro proposte. Che, appunto, saranno poi sottoposte alle autorità. Un passo che gli ideatori contano di fare in tempi brevissimi. «Ci siamo dati l'obiettivo delle mille adesioni prima di formalizzare il comitato». Un traguardo a portata di mano: anche ieri, approfittando della conferenza stampa, sono state raccolte circa quaranta adesioni.
LE IDEE Il comitato, i responsabili ci tengono a sottolinearlo, non è un avvocato d'ufficio dei chioschetti. «Anzi, anche i gestori hanno responsabilità». Ma tiene conto del fatto che, proprio attorno ai baretti, si sono create realtà irrinunciabili. «Dal punto di vista dei posti di lavoro ma anche dell'offerta sociale e culturale per i cittadini». Tante le istanze del comitato. Particolarmente interessante l'idea di creare un autorithy sul litorale, una figura che controlli la vita del Poetto in tutte le sue sfaccettature, dai trasporti ai servizi, passando addirittura per il controllo dei prezzi applicati dalle attività che operano nella spiaggia. Un “sub sindaco” per la spiaggia, come viene definito nel documento programmatico. ( mar.co. )

28/04/2010