Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ultimi scontri sulle candidature

Fonte: La Nuova Sardegna
28 aprile 2010



Nel centrodestra intesa a metà su Sassari, nel centrosinistra il caso Pd-Idv


FILIPPO PERETTI

CAGLIARI. Per il centrodestra l’ultimo scoglio è il candidato alla Provincia di Sassari, per il centrosinistra è lo strappo tra Pd e Idv che i due partiti cercheranno di ricucire oggi in un nuovo vertice a Roma. Per il resto l’elenco delle candidature è stato completato ieri.
Quella di ieri sarebbe dovuta essere la giornata decisiva verso la presentazione delle liste (30 aprile e primo maggio) e le elezioni nelle otto Province e in 176 Comuni (30 e 31 maggio). Invece sono rimasti aperti alcuni problemi scottanti anche se molti casi spinosi sono stati risolti.
Iniziamo dalle situazioni ancora aperte. La principale è la candidatura del centrodestra per la Provincia di Sassari. Il tavolo regionale della coalizione l’aveva assegnata ai Riformatori, i quali hanno però confermato ieri quanto anticipato lunedì notte: dopo la crisi al Comune di Oristano della «loro» sindachessa Angela Nonnis, i Riformatori hanno ufficialmente rinunciato ad avere incarichi di vertice pur restando nel centrodestra. E hanno così ritirato da Sassari il nome dell’ex assessore regionale Matteo Luridiana. La palla è così rimbalzata nel campo del Pdl, che a Sassari è guidato dal deputato Carmelo Porcu. Ed è proprio a Porcu che è stata offerta nuovamente la candidatura, ma il parlamentare, dispiaciuto, non ha accettato. E’ tornato in auge il nome di un suo amico, Piercarlo Carta, il primo dei non eletti alle elezioni regionali, ma non è passato. Contatti telefonici e riunioni si sono susseguiti sino a tarda notte. Oggi si dovrebbe decidere. Un esponente del tavolo regionale ha ammesso: «Sta diventando difficile trovare un candidato perché come uno fa un nome gli altri lo affossano».
L’altro caso spinoso ancora aperto è quello del rapporto tra Pd e Idv. Dopo lo scontro a Nuoro (l’Idv che si è alleato con i ribelli del Pd perché non ha avuto la candidatura a sindaco che era prevista negli accordi) ieri i due partiti hanno dialogato a distanza e oggi si rivedranno a Roma per cercare di ricomporre la situazione nonostante le separazioni già sancite a Nuoro e a Cagliari. Senza un’intesa politica forte, infatti, c’è il rischio che la rottura si estenda dappertutto. Il coordinatore dell’Idv, Federico Palomba, al termine della riunione regionale del partito svoltasi ieri sera a Oristano, ha manifestato «ampia disponibilità a confermare gli accordi dove è possibile». L’obiettivo, ha aggiunto, «è battere il centrodestra e quindi non dobbiamo considerare le situazioni dove non siamo riusciti a stare uniti e guardare avanti nel resto dell’isola in quanto l’alleanza tra il Pd e noi è assolutamente strategica per un centrosinistra che voglia vincere».
Per quanto riguarda gli accordi, ieri ne sono stati sanciti quattro di rilievo nel centrodestra. Vediamoli in ordine di tempo. Di prima mattina è stato ufficializzata la candidatura del leader sardista Giacomo Sanna alla carica di sindaco di Sassari. Se la vedrà con l’uscente Gianfranco Ganau, con il quale i sardisti hanno collaborato per cinque anni. Sanna si è messo subito al lavoro e ieri è volato a Roma per concordare, da dirigente «nazionale», l’organizzazione della campagna elettorale. Evidentemente non si sente affatto battuto in partenza e non vuole perdere l’occasione di realizzare la «doppietta» a Sassari: è già stato, infatti, presidente della Provincia.
Anche il secondo accordo di ieri è arrivato in mattinata: è quello siglato a Olbia sul nome di Fedele Sanciu, il senatore e coordinatore provinciale del Pdl. E’ lui, e non il fratello Francesco, il candidato alla presidenza della Provincia. Il compromesso è stato raggiunto con la corrente che fa capo al deputato Settimo Nizzi.
Il terzo accordo è arrivato intorno alle 21 e riguarda la candidatura a sindaco di Nuoro: è stato raggiunto sul nome dell’avvocato Basilio Brodu (ex esponente dei Ds), il cui nome è stato messo in campo da diversi mesi. E ha resistito ieri alle ultime tensioni tra il Pdl e i centristi.
Infine, solo alle 22, è stata perfezionata l’intesa oristanese nel centrodestra: l’uscente Pasquale Onida, osteggiato dal capogruppo del Pdl Mario Diana, ha accettato di farsi da parte (minacciava di presentarsi da solo) per spianare la strada a Massimiliano De Seneen, sponsorizzato da Diana. E proprio Diana ha apprezzato il gesto di Onida: «Un atteggiamento di grade responsabilità».