I dipietristi: «A Nuoro con Arbau». Ma i due partiti riprendono i contatti in cerca di un'intesa generale

A Cagliari il nome dell'Idv non c'è ancora: il candidato alla presidenza della Provincia verrà indicato oggi con una votazione a scrutinio segreto. In ballo Tiziana Frongia, Patrizio Rovelli e Michele Pipia. Per Nuoro invece i dipietristi hanno annunciato di aver scelto Efisio Arbau, facendo salire il livello dell'ira del Pd. Eppure, proprio nelle ore in cui nel centrosinistra tutto sembra saltare (perlomeno tra i due partiti più forti), è in corso una delicatissima trattativa, che coinvolge anche i livelli nazionali, per evitare la rottura in tutta l'Isola.
DIALOGO DIFFICILE Sui passaggi e i possibili sbocchi dei contatti tra Pd e Idv c'è molta riservatezza, ma i leader dei due partiti sono in contatto continuo. Il segretario dei democratici Silvio Lai dice di aver preso «un lunedì di vacanza», ma in realtà il dialogo coi dipietristi è andato avanti per tutta la giornata. E continuerà oggi. Il Pd ieri ha visto come un'apertura, sia pur sibillina, le parole del coordinatore dell'Idv Federico Palomba: il suo partito «vuol mantenere l'alleanza col Pd - ha detto - quale base forte per l'unità della coalizione», e che eventuali effetti domino (come la cancellazione dell'accordo sulla Provincia Ogliastra all'Idv, dopo la separazione a Nuoro e Cagliari, e possibili fratture altrove) «se non li vogliamo non si verificano».
Dichiarazioni che sono anche la conferma implicita delle voci di una trattativa a tutto campo, per scongiurare l'irreparabile. Certo gli spiragli per un accordo di pace sono stretti: posto che l'Idv, dopo aver chiarito che mai potrà votare il candidato Pd alla presidenza di Cagliari Graziano Milia, ora sembra essersi tagliata i ponti dietro anche a Nuoro. O almeno ha fatto questo effetto il comunicato congiunto dei dipietristi locali e delle liste che sostengono Efisio Arbau (Rossomori, Sinistra ecologia e libertà, Verdi e Democratici per Arbau).
DOPPIO VERTICE Tutti i casi ancora aperti, insieme agli esiti del dialogo col Pd, confluiranno nella riunione del coordinamento regionale dell'Idv, prevista per oggi. Ieri sera invece il direttivo provinciale di Cagliari ha discusso della candidatura alternativa a Milia: sarà scelta oggi a scrutinio segreto dai 34 componenti dell'organismo. Tiziana Frongia (medico oculista, ex assessore provinciale nel Sulcis) e l'avvocato Patrizio Rovelli sembrano in vantaggio sul giornalista Michele Pipia, il più giovane dei tre.
Proprio per via delle tensioni Pd-Idv non si riunirà oggi il tavolo regionale del centrosinistra, che deve ufficializzare ancora alcune candidature nelle Province. A Oristano si avvicina il via libera per Mario Tendas (Pd), la Gallura dovrebbe spettare all'Upc e Giorgio Spano sarebbe il favorito. L'Ogliastra dipende dalla sopravvivenza o meno dell'accordo Pd-Idv. A Nuoro e Cagliari ci sono le note spaccature: il Pd ripropone i presidenti uscenti. Il nuorese Roberto Deriu è sostenuto anche da Rifondazione, Pdci, Psi, Upc, Api, Fortza Paris, Autonomia socialista e le liste Autonomia e progresso e Provincia civica. Milia ha superato i dissensi di tutte le forze politiche tranne, appunto, i dipietristi.
I CASI RISOLTI Uscenti in pista anche a Sassari e nel Medio Campidano: sono rispettivamente Alessandra Giudici e Fulvio Tocco, anche loro del Pd. Per il Sulcis non è mai stata ufficializzata la candidatura di Tore Cherchi, che però sta lavorando da giorni con gli alleati su liste e programmi. A conferma del suo impegno c'è la replica con cui lui stesso, ieri, ha smentito l'ipotesi di un lungo commissariamento per Carbonia, Comune di cui è sindaco, nel caso di una sua elezione alla presidenza della Provincia. (g. m.)

27/04/2010