Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

E il Comune vuole rivitalizzare il centro storico

Fonte: La Nuova Sardegna
30 giugno 2008

SABATO, 28 GIUGNO 2008
Pagina 1 - Cagliari

FINANZIAMENTI A PICCOLE IMPRESE







________________________________________
CAGLIARI. Tredici nuove imprese, più sette che si rifaranno il look, per ridare fiato agli storici quartieri di Castello e della Marina, e farne degli accattivanti punti d’attrazione soprattutto per i turisti. E’ il risultato del bando di concorso, lanciato dal Comune nei mesi scorsi, per incentivare l’innovazione, il rafforzamento e lo sviluppo delle piccole e medie imprese che avessero messo radici nei due rioni chiave della città. Ora che la valutazione delle domande è stata conclusa, sono state pubblicate le graduatorie, disponibili anche sul sito internet del Comune.
In ballo, grazie ai finanziamenti della Legge regionale 37 (incentivi per favorire l’occupazione), c’erano 390 mila euro, suddivisi tra 300mila riservati alle nuove imprese, e i restanti 90 mila, per il rilancio di quelle già esistenti: ciascuna impresa, prevedeva il bando, potrà ricevere incentivi a copertura del 40 per cento delle spese preventivate, e comunque sino a un massimo di 30 mila euro.
Da qui ai prossimi mesi nel cuore storico della città sorgeranno nuovi pub, ristoranti, caffetterie, qualcuno aprirà uno show room dedicato all’artigianato sardo con “enoteca protezionista”, mentre qualcun altro ci darà sotto con bed&breakfast, laboratori d’arte, e persino un centro informativo per i turisti. Attività il cui genere era stato stabilito categoricamente, perché, è stato detto più volte, serve rivitalizzare i rioni storici, in declino dal punto di vista commerciale, ma anche da quello della frequentazione pubblica, un po’ per via delle varie città mercato che hanno rastrellato la gente dal centro cittadino, un po’ per via della mancanza di alcuni servizi (a Castello ad esempio, non c’è neppure un ufficio postale, mentre pane e frutta si trovano solo nell’unica bottega del rione).
All’appello lanciato nei mesi scorsi (che chiedeva appunto che le imprese operassero nei settori finalizzati a valorizzare le risorse turistico- culturali e turistico- ambientali dei due quartieri) hanno risposto una trentina tra imprenditori e aspiranti tali: di questi ce l’hanno fatta in 20, 13 che apriranno nuove attività, sette che potenzieranno quelle già esistenti.
«Il progetto di incentivare l’imprenditoria nei due quartieri storici non è stato una sfida facile - ha detto l’assessore alle Attività produttive, Paolo Carta - Bisognava comunque provarci, perché solo così si può far diventare la città davvero turistica». Ada Lai, responsabile dell’area per i servizi al cittadino ha rimarcato invece la necessità che le nuove imprese fossero «accattivanti per il turista». (s.z.)