Rassegna Stampa

Il Sardegna

Un 25 aprile e due cortei contro ma c'è spazio solo per il ricordo

Fonte: Il Sardegna
26 aprile 2010

La commemorazione. Festa di Liberazione senza incidenti nonostante la manifestazione del nostalgici
In questura quattro “anarchici”per un'iniziativa non autorizzata davanti al Consiglio Enrica La Nasa enrica.lanasa@epolis.sm
Le manifestazioni per il 25 aprile si sono svolte a Cagliari senza problemi tra cortei e concerti. Unico episodio che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine è stata una piccola manifestazione, non autorizzata, davanti alla sede del Consiglio regionale, in via Roma, nel primo pomeriggio. Gli agenti della polizia hanno trattenuto negli uffici della Questura quattro giovani “anarchici” per essere identificati. In tarda serata, i fermati, sono stati rilasciati e hanno raggiunto gli altri componenti del gruppo che aspettavano fuori dalla questura il rilascio dei “compagni”. Per il resto le manifestazioni di sono svolte senza incidenti.
NELLA MATTINATA di ieri ha sfilato il corteo del Comitato 25 Aprile, che ha voluto celebrare il sessantacinquesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo con cortei e manifestazioni che hanno avuto il momento centrale nella deposizione di corone d’alloro davanti ai monumenti ai caduti in via Sonnino. Presenti alla manifestazione vari esponenti del mondo politico dei partiti dei centrosinistra, tra i quali il presidente della Provincia di Cagliari, alcuni consiglieri regionali e comunali, oltre a esponenti dei sindacati. Il corteo che è partito da piazza Garibaldi, con la banda che ha suonato Bella Ciao, e ha attraversato le vie del centro della città con una sosta al parco delle Rimembranze, dove è stata deposta una corona in ricordo dei caduti. Il corteo del Comitato 25 Aprile, che è composto anche dall'Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani), si ha poi proseguito fino ad arrivare in piazza del Carmine, dove, dalle 17 e fino mezzanotte, è stato dato spazio alla musica intervallata da interventi sul palco con letture di poesie e saggi, da parte di intellettuali e artisti, su episodi dell’antifascismo e della Resistenza. Sempre nella mattina di ieri c'è stata anche una manifestazione organizzata, sulla scalinata di Bonaria, una manifestazione da Forza Nuova. Con questa iniziativa gli esponenti di Forza Nuova hanno voluto “ricordare i caduti e i combattenti della Repubblica sociale italiana, tra cui tanti giovani sardi”, ma anche “chiedere l'abolizione del 25 aprile come festività nazionale”.
Imponente spiegamento di forze nel pomeriggio in via Sonnino: cento uomini in “antisommossa
Alle 18 è poi iniziato il corteo dei gruppi di destra sempre in “onore dei caduti della Repubblica sociale italiana”, che ha richiesto un notevole dispiegamento di forze da parte della questura e del comando provinciale dei carabinieri. Oltre un centinaio tra poliziotti e carabinieri, in tenuta antisommossa, hanno accompagnato il corteo, composto da un centinaio di persone da piazza Costituzione fino a via Sonnino. Lì nel Parco delle Rimembranze si sono fermati per una mezz'ora circa e hanno deposto una corona in ricordo dei caduti della Repubblica sociale italiana. La manifestazione si è conclusa senza incidenti, anche se sicuramente l'opera di prevenzione è stata massiccia: via Sonnino e le strade laterali erano “blindate” dalle camionette dei XIII Reparto mobile della questura e del Battaglione dei carabinieri,